martedì 4 settembre 2012

Botti di fine estate...

L'estate 2012 sta ormai giungendo a grandi falcate verso la fine, e le ragazze sono tornate a lavoro per prepararsi atleticamente e mentalmente alla nuova stagione che si sta avvicinando, mettendo da parte le splendide giornate passate sotto gli ombrelloni da spiaggia in compagnia di una gustosa bibita rinfrescante, per buttarsi anima e corpo sulla preparazione per arrivare al meglio alla prima giornata di Campionato. Sotto la supervisione di mister Francesco Iaccarino, le ragazze si sono dimostrate delle vere e proprie "stachanoviste", scorrazzando per tutto il Parco del Neto senza batter ciglio, circumnavigandolo in lungo e in largo, cronometrate dal proprio allenatore, che può ritenersi soddisfatto per l'operato delle sue guerriere.
Ma in questi giorni, quello che tiene banco in casa nero-verde non è il lavoro svolto dalle ragazze in quel del Neto, ma è il clamoroso ripescaggio del Settimello in Serie C. All'inizio sembravano solo dei "rumors", delle semplici voci di corridoio, ma nella giornata di ieri, Iaccarino, tramite un comunicato stampa ufficiale, ha dichiarato che la squadra è stata ripescata ufficialmente in Serie C, a causa della mancata iscrizione di alcune squadre. Questa notizia ha un po' spaccato in due la squadra, alcune ragazze erano estasiate dall'idea di misurarsi con avversarie sulla carta molto più quotate, altre invece hanno un po' storto il naso, pensando di non essere all'altezza di affrontare un Campionato difficoltoso come quello di Serie C, temendo delle sonore imbarcate.
 Il timore di fare delle figure barbine è comprensibile, però se pensiamo da dove è partito il Settimello Femminile, questo ripescaggio in Serie C è un grossissimo motivo d'orgoglio, il coronamento di mille sforzi e sacrifici fatti da tutte le ragazze e dal mister, che ha preso queste ragazze quando erano ancora in tenera età, insegnando loro come si gioca a calcio, iscrivendole ai Campionati, consolandole quando i risultati erano negativi, spronandole sempre a dare il massimo, facendo capire che nel calcio (come in tutti gli sport in generale) conta soprattutto mettercela tutta, fino all'ultima goccia di sudore. Pensare di partire già sconfitti in partenza, non è mai una cosa salutare per una squadra, è vero che un Campionato di categoria superiore è molto duro, però è nelle difficoltà che una squadra deve tirare fuori gli attributi.
In tutta la sua storia, questo meraviglioso sport chiamato calcio, ha dimostrato più e più volte di non essere una semplice equazione matematica, e non sempre i più forti alla fine trionfano. Gli esempi sono tanti, e ben vivi nelle menti delle persone che adorano questo sport. Viaggiando nei ricordi ci torna in mente la splendida favola del Foggia allenato da Zdenek Zeman, che nell'anno della promozione in Serie A (stagione 1990/91), ha venduto tutti i pezzi pregiati della rosa, e puntato su degli sconosciuti provenienti dalle Serie inferiori. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo bucato sulla salvezza della squadra guidata dal tecnico boemo, però il Foggia sbalordì tutti, e disputò un Campionato favoloso, salvandosi agevolmente e incantando l'Italia intera, con un gioco frizzante e basato quasi esclusivamente sul reparto offensivo. Altro esempio è il Verona targato Bagnoli, che vinse clamorosamente uno Scudetto nel 1985. Come nel caso del Foggia, anche i veronesi non avevano nessun favore dei pronostici, e nessuno mai si sarebbe immaginato che a maggio fossero i veneti a festeggiare. Il Verona aveva una squadra da medio bassa classifica, ma piano piano hanno cominciato a prendere fiducia nei propri mezzi, basandosi su un gruppo granitico, a testimonianza del fatto che quando il gruppo è solido, nessun ostacolo è insormontabile. Nella storia più recente invece, spicca la clamorosa salvezza della Reggina, partita con una penalizzazione di 11 punti in seguito agli scandali di Calciopoli, gli davano già per spacciati, ma alla fine riuscirono a salvarsi, basandosi anch'essi su un gruppo unito e compatto, che col passare delle giornate ha preso fiducia nei propri mezzi, e si è salvato nelle ultime giornate, mandando in delirio una città intera.
Queste grandi imprese sono tutte nate dalla base del calcio, ovvero il gruppo, e come abbiamo già detto poco fa, quando il gruppo è unito le forze si moltiplicano ed ogni ostacolo può essere superato.
Concludendo, ci tengo a citare una bellissima frase del grande Jim Morrison, che le ragazze dovranno stamparsi nella mente: "A VOLTE IL VINCITORE E' SEMPLICEMENTE UN SOGNATORE CHE NON HA MAI MOLLATO"...
Questa Serie C è un sogno, cullatelo per tramutarlo in realtà.
DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE!!!!

Daniele Cardinale