giovedì 14 marzo 2013

Traverse avverse...

La partita andata in scena domenica pomeriggio che vedeva di fronte le padrone di casa del Settimello contro il Sorgenti Labrone è terminata a reti inviolate, ma i rimpianti per la squadra nero-verde sono tanti...
In un match giocato su un terreno ai limiti della decenza, che più che altro ricordava una palude birmana dopo una tempesta d'acqua, il Settimello sforna un'ottima prestazione sul piano del gioco, ma fallisce molte opportunità per sbloccare il risultato e di conseguenza far sua la contesa. Ci riferiamo in particolare alle due traverse colpite da Aliaj (di cui una su calcio di rigore), e alle due grandissime palle gol capitate sui piedi di Mancin e Lippi sole a tu per tu col portiere. Oltre a tutto ciò, anche la "Dea Bendata" ha avuto il suo ruolo fondamentale nel match, perchè oltre alle sopracitate traverse, ha privato Iaccarino di giocatrici importantissime per questo scontro diretto per la salvezza. Infatti il tecnico campano ha dovuto fare a meno di giocatrici come Albanese, Bianchi, Paolino, Biagiotti, Martina Iaccarino, Cullhaj, Chiara Poggesi etc.etc. che sarebbero state utili e fondamentali come l'acqua nel deserto del Sahara. Ma nonostante la formazione decimata le ragazze hanno tirato fuori una prestazione generosa, tutta cuore e sacrificio. E' mancato soltanto il gol...
Ma passiamo alla cronaca del match:
Neanche il tempo di mettersi comodamente seduti sugli spalti che il Settimello ha subito la prima colossale palla gol per andare avanti nel punteggio. Un perfetto lancio di Aliaj mette in scacco tutta la difesa ospite e consente a Mancin di presentarsi sola davanti al portiere, ma la numero 17 nero-verde calcia debolmente, e il portiere fa sua la sfera senza particolari difficoltà.
Dopo l'iniziale spavento, il Sorgenti prova a metter la testa fuori dal guscio, e al 13' ha un'ottima palla gol, la n° 9 favorita da un "liscio" di Giulia Poggesi si presenta da sola in area, ma viene "ipnotizzata" da Comparini che para bene in uscita, sulla ribattuta la palla giunge alla n° 10 che però conclude a lato.
Al 18' altra buona palla gol per le ospiti, sfruttando ancora una "svirgolata" di Poggesi (probabilmente causata dal pallone viscido a causa della fanghiglia presente in campo), la sfera giunge alla n° 10, ma la sua conclusione termina di alta.
Da quel momento in poi, il Settimello prende in mano il pallino del gioco, facendo giostrare bene la palla, e tentando di creare situazioni insidiose per le avversarie. Le due squadre si studiano. Fino al 40' quando le padrone di casa hanno una potenziale palla gol. Goretti, posizionata sull'out di destra, elude molto bene la marcatura della sua "dirimpettaia" e s'invola verso il lato corto dell'area di rigore, mette in mezzo un pallone succulento, il portiere manca la presa, ma sul secondo palo non c'è nessuna giocatrice pronta a sfruttare il tap-in. Con questa occasione si chiude la prima frazione di gioco.
La ripresa inizia com'era iniziato il primo tempo, ovvero con una palla gol clamorosa per il Settimello al primo minuto. Lippi liberata bene da un filtrante di Caligiore calcia verso la porta, il portiere respinge con difficoltà e la difesa spazza via il pallone, ma la sfera giunge ad Aliaj che calcia da distanza siderale, ma la sua conclusione al fulmicotone termina di poco a lato.
Il Settimello spinge forte sull'acceleratore, ed al 55' ha un'altra palla gol ghiottissima. Lippi liberata da un lancio delicato e grondante di miele di Mancin che taglia fuori tutta la retroguardia si presenta sola davanti alla porta e tenta di "uccellare" il portiere con un "cucchiaio" (n.d.r.), ma il suo colpo a effetto viene bloccato dal portiere. Ormai si gioca in una metà campo sola, e al 66' il Settimello può usufruire di un calcio d'angolo. Aliaj tenta di sorprendere tutti e calcia direttamente in porta (n.d.r.), il pallone carico d'effetto si abbassa di colpo e bacia la parte superiore della traversa, tra le imprecazioni generali di tutto l'ambiente nero-verde.
Alla mezz'ora c'è l'episodio che può dare un volto ben preciso all'incontro, infatti Rigacci, dopo una travolgente percussione palla al piede, viene abbattuta in area, per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Con il Capitano nero-verde fuori dal campo per l'impressionante botta ricevuta, sul dischetto si presenta Aliaj. Ma la conclusione della giocatrice balcanica si stampa sulla traversa.
Il Settimello (ed Aliaj in particolare) mettono da parte la ghiottissima occasione fallita e guardano avanti, con la speranza di trovare il "colpo d'ala" decisivo nel finale.
All'84' le padrone di casa hanno a loro disposizione un calcio di punizione da limite area (fallo subito ancora da Rigacci dopo un'altra perfetta azione in velocità). Aliaj calcia col "contagiri" ma la palla accarezza l'incrocio e termina alta, dando agli spettatori presenti l'illusione ottica del gol.
Negli ultimi minuti il Settimello accusa un po' di comprensibile stanchezza, e il Sorgenti prova ad approfittarne e colleziona due buone palle gol in 5 minuti. La prima all'87', la n° 11 ben liberata nel cuore dell'area di rigore, si gira e conclude, ma la sua esecuzione e centrale, e viene ben bloccata da Comparini. Due minuti più tardi si stava per materializzare la beffona per le nero-verdi, dopo una partita quasi dominata. Infatti la n° 10 dopo un'ottima discesa sull'out di destra, conclude molto bene a girare sul secondo palo, il pallone sembra scavalcare Comparini, però quest'ultima con un eccezionale colpo di reni balza in maniera felina e smanaccia in corner.
Con questa occasione si chiude il match. Una contesa che ha visto il Settimello sciorinare un buon calcio (nonostante il terreno insidioso) ed andare vicino più e più volte al gol.
Questo punto guadagnato serve a poco, però, come in tutte le cose, dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Perchè il Settimello era reduce da una sonora battuta d'arresto contro il Ponte a Greve, ed ha dimostrato di essersi rialzato dopo una brutta sconfitta. Inoltre, c'è un dato fondamentale, in questa partita il Settimello non è "scoppiato fisicamente" nella ripresa come spesso è accaduto in questa stagione, ma anzi, più scorreva il tempo e più che la pressione nero-verde si faceva intensa. Un ottimo segnale per il proseguo del Campionato. Adesso al Settimello lo attende una sfida da "pelle d'oca", infatti la squadra di Iaccarino affronterà la Stella Azzurra, formazione che sta dominando in lungo e in largo il Campionato. La sfida è a dir poco proibitiva, però non bisogna vender la pelle dell'orso prima di averlo ucciso. Subito dopo questa gara ci sarà la sosta per le festività pasquali, per poi ritornare in campo il 7 aprile (n.d.r.) nella importantissima sfida-salvezza contro il Siena, dove si attende una foltissima presenza di pubblico. Con l'augurio che per i restanti incontri la Dea Bendata sia magnanima anche con la squadra di Iaccarino...

Settimello - Sorgenti Labrone 0 - 0

Settimello: (3-5-2) Comparini; Ditta, Rigacci (dall'85' Nocentini), Pagli; G. Poggesi, Goretti, Pizzati, Mancin, Lippi; Aliaj, Caligiore (dal 53' Lombardo).  A disposizione: Lauro e Cibecchini.
Allenatore: F. Iaccarino. 

VALUTAZIONI

Comparini: Non molto impegnata per tutto l'arco del match, però nelle poche occasioni che la chiamano in causa risponde "presente". Eccezionale il riflesso con cui toglie un pallone destinato all'incrocio dei pali negli ultimi minuti dell'incontro. Per il resto si rende protagonista di ottime uscite a palla bassa.

Ditta: Solito lavoro di abnegazione per lei. Le avversarie provano a puntarla in velocità, ma sfidarla nel suo "territorio" non è mai e poi mai una scelta azzeccata...

Rigacci: Non risente minimamente dei fastidi al ginocchio, e sforna un'altra prestazione maiuscola. Perfetta nelle retrovie, e inarrestabile nelle sortite offensive. Quando parte con la sfera incollata al piede le avversarie hanno un solo modo per fermarla, ovvero abbatterla. Prende calci a destra e a manca come se piovessero, ma nonostante i colpi duri come la sella dei cosacchi che subisce, si rialza sempre. Un toro!
(Nocentini: Entra al posto dell'acciaccata Rigacci, ed approccia bene all'incontro, sporcando diverse iniziative delle avversarie.)

Pagli: Qualche piccola sbavatura negli anticipi sulle avversarie, ma complessivamente la sua prestazione risulta positiva, soprattutto nel liberare l'area da palloni sanguinolenti. 

G. Poggesi: Nel primo tempo liscia un paio di palloni velenosi che consentono alle avversarie di creare qualche palla gol interessante, ma migliora visibilmente col passare dei minuti, e superarla non è mai impresa facile. Negli ultimi minuti Iaccarino la mette centrale difensivo, spostando in posizione avanzata Rigacci, e si dimostra come sempre molto eclettica. 

Goretti: Fa legna in mezzo al campo recuperando una miriade di palloni vitali, e smistando molto bene in favore delle sue compagne.

Pizzati: Prima partita da titolare (n.d.r.), si attiene con abnegazione alle direttive delle compagne più esperte.

Mancin: Prestazione molto propositiva in mezzo al campo. Duetta molto bene con le proprie compagne e si rende protagonista di una giocata da funambola nella ripresa, quando accerchiata da quattro avversarie se le beve come un Crodino ed avanza sulla corsia di destra. Da applausi il tracciante che manda in porta Lippi nell'occasione del gol fallito verso metà ripresa. In mezzo al campo lavora alacremente per la riconquista della sfera. Unica macchia è il gol che fallisce ad inizio match quando completamente sola davanti alla porta, conclude debolmente, consentendo al portiere di parare senza problemi.

Lippi: Altra partita di grande sacrificio in mezzo al campo per lei. Dialoga bene con le sue compagne di reparto, e si rende protagonista di ottime sortite offensive (suo pane quotidiano). Anche lei, come Mancin, si mangia un gol sola davanti al portiere.

Aliaj: Un fiume in piena. Le avversarie non la vedono neanche col binocolo. Si rende protagonista di duelli in cui è la potenza fisica a farne da padrone, e ne esce quasi sempre vincitrice. Va vicina al gol in diverse circostanze, ma ha un conto aperto con le traverse... dopo i tre legni colpiti contro l'Arezzo, anche in questa gara ne colpisce due... Macchia la sua devastante prestazione colpendo la traversa su calcio di rigore assegnato ad un quarto d'ora dalla fine. "Traverse avverse" appunto...

Caligiore: Causa le tantissime assenze viene schierata come punta centrale, il classico centravanti "boa" che riceve palla e tenta di smistare. Ottimo il suo assist che manda al tiro Lippi ad inizio ripresa.
(Lombardo: Entra dopo una manciata di minuti trascorsi nella ripresa. Corre moltissimo e lotta, ma i palloni nella sua zona scarseggiano.)

ALL. Iaccarino: Prepara minuziosamente il match, neutralizzando le fonti di gioco avversarie. Nel finale del match, quando vede che il risultato non si sblocca, decide (giustamente) di mettere una formazione spregiudicata, tutta votata all'attacco (in puro stile Zeman), spostando Rigacci vicino all'area avversaria, e scalando Giulia Poggesi al suo posto. E' mancato soltanto il gol alla sua squadra...

Arbitraggio: Sempre presente ed attento in ogni zona del campo, l'incontro non gli sfugge mai di mano. Giustissimo assegnare il rigore per le nero-verdi (fallo nettissimo su Rigacci), ed ottimo nella gestione dei cartellini. 

Daniele Cardinale