domenica 19 febbraio 2012

Tra cartellini e polemiche viene fuori un pareggio. Un buon risultato, ma con qualche rimpianto...

Il recupero della prima giornata di ritorno si è concluso con un pirotecnico 3 - 3, un risultato non da buttare per le guerriere in casacca nero-verde, ma che lascia comunque l'amaro in bocca, perchè per tutto l'arco del match, il Settimello ha dimostrato una buona tenuta atletica (nonostante i tanti giorni di stop forzato) e un buon gioco di squadra, passando ripetutamente avanti nel punteggio, ma con la pecca di essere state poco attente a gestire le situazioni di vantaggio. Da considerare anche il fatto che la partita è stata condizionata dall'estrema fiscalità del direttore di gara, che per tutta la durata del match ha spezzattato continuamente il gioco, anche al minimo contatto, manco fossimo ad una partita di pallanuoto... Ma passiamo alla cronaca del match, pronti via e il Settimello parte subito bello tonico e concentrato, e dopo pochi minuti passa in vantaggio, sugli sviluppi di un calcio di punizione Rigacci calcia un bolide dritto per dritto in puro stile Roberto Carlos, e la palla s'insacca alla sinistra del portiere, neanche il tempo di rifiatare che il Settimello ha già raddoppiato, Aliaj sull'out di sinistra (in prossimità della bandierina) tira fuori dal cilindro un gol mozzafiato, da posizione defilatissima lascia partire un gran tiro a girare che s'infila sotto la traversa. In Brasile questo tipo di gol viene chiamato "gol espìrita", perchè nella credenza verde-oro, quando un giocatore segna un gol all'apparenza impossibile, si dice che ci sia la mano degli spiriti per far sì che la palla entri in rete, e il gol di Aliaj è una vera e propria magia degna di Harry Potter. La sopracitata magia della numero 11 nero-verde fa presagire ad una partita in discesa per il Settimello, ma la squadra guidata da Francesco Iaccarino accusa la cosiddetta "paura di vincere", ed entra in confusione, commettendo qualche errore difensivo, e la squadra labronica ne approfitta, prima accorciando le distanze, poi addirittura pareggiando direttamente su calcio d'angolo, la palla prende una traiettoria strana che beffa l'incolpevole Matilde Mancin. Il primo tempo si chiude sul risultato di 2 a 2. Nella ripresa il Settimello comincia come aveva iniziato la prima frazione di gioco, ovvero tonico e pimpante, ma l'inizio della ripresa è anche contraddistinta dalla irritante fiscalità del direttore di gara, che comincia a distribuire cartellini a destra e a manca ad ogni fallo, ed invertendo molte rimesse laterali, ma l'ammonizione più assurda è quella di Francesca Croce, dopo una grande discesa di Ditta, la palla viene messa al centro area, Croce salta, ed il portiere avversario la travolge, per l'arbitro è gioco pericoloso della punta nero-verde che di conseguenza viene ammonita, motivazione, "gioco pericoloso". Cosa alquanto strana, visto che raramente (per non dire mai) si estrae il giallo per gioco pericoloso. Tralasciando gli episodi arbitrali la partita prosegue, e verso la metà del secondo tempo il Settimello passa nuovamente in vantaggio, Lippi mette al centro una palla deliziosa, Croce si libera bene in area, ma la sua rasoiata mancina si stampa sulla traversa, ma sul pallone vagante si avventa Sacchi che in tap-in sigla il 2-3. Ma il Sorgenti Labrone hanno ancora la forza di reagire, e poco dopo il nuovo vantaggio nero-verde, trovano il pari, una giocatrice livornese tira da limite dell'area, Matilde Mancin non riesce a bloccare il tiro, e la punta labronica segna da pochi passi in sospetta posizione di offside, ma l'arbitro assegna il gol, dopo questa decisione scoppia il pandemonio, le giocatrici del Settimello protestano vibratamente con il direttore di gara, sostenendo che l'attaccante fosse in fuorigioco. Poco dopo l'arbitro estrae due cartellini rossi (entrambi per doppia ammonizione) in direzione di due giocatrici del Settimello, il primo rosso viene sventolato sotto al naso a  Giulia Poggesi, "rea" di aver allontanato volontariamente la palla sugli sviluppi di una punizione a favore della squadra di casa, quando in realtà la numero 8 nero-verde voleva dare il pallone alle avversarie per consentire la battuta della punizione, ma ha sbagliato la misura del passaggio, questa espulsione sfiora il ridicolo. La seconda ad essere cacciata dal campo è Elena Lippi, per proteste, questa espulsione era evitabile, ma c'è anche da contare che la giocatrice era frustrata dalle tante decisioni discutibili dell'arbitro. Nel finale di gara il Settimello in 9 contro 11, viene assaltato come un battaglione tedesco in Normandia, ma regge bene, e riesce a portare a casa il pareggio. In questa gara il Settimello è apparso in condizioni discrete, le ragazze hanno dialogato bene tra loro, esprimendo anche un discreto gioco di squadra, i sopracitati rimpianti consistono nel non essere riuscite a gestire le situazioni di vantaggio, su queste distrazioni ha anche molto influito la ruggine accumulata nelle due settimane di stop forzato. Comunque sia, il pareggio non è un brutto risultato, e classifica alla mano, il Settimello attualmente è al quinto posto, a testimonianza che la squadra di Iaccarino sta svolgendo un egregio Campionato.

Sorgenti Labrone - Settimello 3-3


Marcatori:
Rigacci, Aliaj e Sacchi.

Settimello: (3-5-2) M. Mancin; Ditta, Rigacci, Bertocci; Baldassarri (Pagli), Sacchi, Poggesi, Lippi, L. Mancin (Mangionello); Aliaj, Croce.
All. Iaccarino

Ringrazio Francesca Croce per l'estrema precisione con cui mi ha descritto lo svolgimento della partita.

Daniele Cardinale

Nessun commento:

Posta un commento