domenica 25 marzo 2012

"Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta"... Il Settimello esce sconfitto per 2 - 1 contro un grande avversario, ma a testa altissima

"Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta", con questa suggestiva e significativa frase, rispolverata da molti personaggi illustri in tutti questi anni, possiamo descrivere la prestazione di quest'oggi delle ragazze in tenuta nero-verde, dopo un primo tempo dove il Ponte a Greve ha sciorinato veramente un bel calcio, andando in vantaggio di due gol meritatamente, nella ripresa le ragazze, quest'oggi guidate degnamente da Paolo Baldassarri, hanno tirato fuori il famoso "cuore ed orgoglio", tanto caro a mister Iaccarino, e le trame sono state assai migliori di quelle messe in mostra nella prima frazione, sfiorando anche il clamoroso pareggio. Alla fine il risultato recita il 2 - 1 in favore delle ospiti, ma il Settimello ha ben poco da rimproverarsi, perchè le ragazze hanno giocato a viso aperto contro un avversario superiore, senza ricorrere a tattiche da codice penale, non arrendendosi mai, e cercando il pari con tutte le loro forze a disposizione. Forse l'unico rimpianto è il non aver giocato anche il primo tempo con la stessa intensità e grinta della seconda frazione, ma con queste supposizioni non si risolve niente, l'unica certezza è che le nero-verdi hanno creato qualche grattacapo alle prime della classe, dimostrando di essere una squadra tosta e ben affiatata. Ma adesso passiamo alla cronaca del match.
Al fischio d'inizio il Ponte a Greve parte subito alla carica, e chiude il Settimello nella propria metà campo, sfruttando la grande abilità nel fraseggio a metà campo delle centrocampiste, e dei tempestivi inserimenti delle punte, e nei primi 10 minuti le ospiti vanno vicino al gol in un paio di circostanze, la prima all'ottavo minuto, la n°10 calcia molto bene verso la porta, ma Matilde Mancin respinge egregiamente sulla sua sinistra, e la seconda all'undicesimo minuto, la n°7 calcia una bordata su punizione dai 20 metri, e la palla termina di pochissimo a lato. Neanche il tempo di rifiatare che il Ponte a Greve passa in vantaggio, infatti un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner ben calciato, la n°3 stacca ed insacca di testa completamente sola a centro area. Il Settimello dopo il gol subito, tenta di creare qualche azione corale, ma le iniziative vengono ben arginate dall'arcigna difesa avversaria. Col passare dei minuti le ospiti continuano ad attaccare, e mettono in difficoltà la difesa nero-verde. Al 19' la n°7 sfrutta una disattenzione difensiva e calcia indisturbata da limite area, ma la sua conclusione fa la barba alla traversa. Dopo questa occasione, la partita vive momenti di studio delle due squadre, il Ponte a Greve fraseggia a centrocampo, ed il Settimello tenta di pungere con qualche contropiede. Ma al 31' la squadra in casacca rossa raddoppia, la 11 avanza molto bene palla al piede, arriva a limite area, vince un rimpallo con Giulia Poggesi, si presenta in area e tira, la sua conclusione un po' strozzata sembra facile preda di Matilde Mancin, ma una zolla truffaldina le fa rimbalzare il pallone davanti quel tanto che basta per scavalcarla. La prima frazione si chiude con le ospiti in vantaggio di due reti. Nella ripresa il Settimello vuole rifarsi di un primo tempo spento e poco incisivo davanti, e subito ad inizio ripresa si nota un comportamento diametralmente opposto a quello della prima frazione, il timido "Dottor Jekyll" del primo tempo, sembra essersi tramutato nel più intraprendente "Mister Hyde", e le trame risultano più decise e precise, facilitate anche dall'ingresso in campo di Donna Rigacci, e Boralda Aliaj. Al 54' il Settimello fa capolino per la prima volta dalle parti del portiere avversario, Giulia Poggesi calcia al volo dalla distanza, ma la sua conclusione termina non di molto a lato. Pochi minuti dopo anche Lucrezia Mancin tenta il "gol espìrita" calciando anch'essa dalla grande distanza, ma come per Giulia Poggesi la sua palla termina a lato. Il gol delle nero-verdi è nell'aria, ed al 62' Aliaj riapre il match, sugli sviluppi di un calcio di punizione dai 20 metri (posizione defilata), la numero 11 nero-verde lascia partire un tiro che sgorga magia da tutti i pori, scavalca la barriera ed infila il portiere alla sua destra. Per i minuti restanti il Settimello continua a fraseggiare bene, ma le ultime due palle gol del match le hanno le ospiti, al 73' la 11 s'invola verso la porta, Matilde Mancin esce bene e riesce ad intercettare, ma la palla giunge alla n°16, che conclude a porta praticamente sguarnita, ma Elena Ditta, ben appostata, evita il gol. L'ultima emozione della partita arriva al 77', sfruttando un errore difensivo, la n°6 salta Matilde Mancin in uscita bassa, da posizione defilata, ma il suo tentativo termina di poco a lato.
Quest'oggi abbiamo assistito ad una partita molto corretta, gradevole e ben giocata da entrambe le squadre, primo tempo di marca Ponte a Greve, nella ripresa meglio il Settimello, che ha tirato fuori la testa dal guscio, ed ha creato diverse trame interessanti. Con questi 3 punti il Ponte a Greve passa di categoria, e l'anno prossimo giocherà la Serie C,  ed a tutte le ragazze in tenuta rossa vanno le nostre congratulazioni, perchè in questa stagione hanno ampiamente meritato il passaggio di categoria, giocando un calcio bello e corretto. Per il Settimello è una sconfitta con onore contro un grande avversario. Nel "post della vigilia" abbiamo menzionato le grandi imprese del passato di varie squadre di calcio, il Settimello oggi ci è andato vicino a compiere un'impresa, perchè riuscire a pareggiare contro le prime della classe è sempre un ottimo risultato, purtroppo però l'impresa non è riuscita, e la "penna di Calliope" è rimasta nel calamaio, fremente comunque di essere impugnata dalle nero-verdi per scrivere altre belle pagine di calcio, magari a cominciare dalla prossima partita, dove il Settimello farà visita al San Lorenzo...

Settimello - Ponte a Greve 1-2 (0-2)

Marcatore: Aliaj al 62'.

Settimello: (3-4-3) M. Mancin; Ditta, G. Poggesi, Bertocci; Sacchi, L. Mancin; B. Baldassarri (dal 78' C. Poggesi), Pagli (dal 45' 2° tempo Rigacci); Mangionello (dal 48' Aliaj), Croce (dal 88' Distefano), Accardi. All. P. Baldassarri
A disp. Moschi e Cibecchini.

VALUTAZIONI

M. MANCIN: Incolpevole sul primo gol, e sfortunata sul secondo, buone le sue uscite a palla bassa, ma un po' (ma non troppo) balbettante sulle palle alte. Incita sempre la propria squadra a non mollare, dimostrandosi una leader carismatica. REDDITIZIA
DITTA: "Ti vedo solo con lo scorrimento lento" cantava Vasco Rossi nella sua canzone "Rewind", infatti la numero 2 nero-verde mette in mostra un duello ad alta velocità con la guizzante numero 3 avversaria, con quest'ultima che sguscia da tutte le parti, ma Elena Ditta la rincorre bene, e ci lotta ad armi pari. Si rende protagonista di un altro salvataggio a porta sguarnita che vale un gol. Ormai questi salvataggi sono una specialità di casa Ditta. FAST & FURIOUS

G. POGGESI: Altra partita di grande sostanza, schierata al centro della difesa si dimostra rognosa da saltare e puntuale nei movimenti. Se dovessimo paragonare le giocatrici del Settimello a delle carte da gioco, Giulia Poggesi sarebbe senza dubbio il "jolly" che può essere messo dovunque ed in ogni situazione. POLIVALENTE

BERTOCCI: Duella possentemente con la sua "dirimpettaia", ma quest'ultima viaggia come un treno, e per Camilla Bertocci è un'impresa ardua arginarla, infatti i pericoli maggiori arrivano dall'out di destra. Si rende comunque protagonista di ottimi rilanci che liberano l'area da iniziative pericolose di marca Ponte a Greve.  ASSEDIATA

SACCHI: Nel primo tempo gli ottimi fraseggi a centrocampo del Ponte a Greve la costringono a mantenere una posizione più arretrata, non propriamente congeniale a quelle che sono le sue capacità migliori, ma lei si dimostra molto disponibile e volenterosa a lottare insieme alla sua squadra. Nella ripresa il Settimello spinge di più, e lei si rende protagonista di buone giocate. GRINTOSA

L. MANCIN: Vive momenti duri (come tutto il centrocampo) nella prima frazione, anche lei come Sacchi è costretta a starsene "bassa" per coprire le sortite del Ponte a Greve, anche lei (come tutto il Settimello) cresce nella ripresa, e va vicino al gol con una grande conclusione al volo dalla distanza. DECISA E PRECISA

B. BALDASSARRI: Lotta con le unghie e con i denti per difendere al meglio la propria zona, e sbaglia poco negli appoggi. DIGNITOSA

PAGLI: La maggiore esperienza e bravura delle avversarie la mandano spesso in difficoltà. Ci mette tanta abnegazione, ma arginare le giocatrici del Ponte a Greve è un'impresa tosta. Compie qualche piccola sbavatura in appoggio. ACCERCHIATA

MANGIONELLO: Gioca solo il primo tempo e tocca pochi palloni, anche perchè nella prima frazione la palla è costantemente tra i piedi della squadra ospite. Si sacrifica nella copertura della sua zona. INGIUDICABILE

CROCE: Unico punto di riferimento davanti, nel primo tempo viene spesso anticipata, più per bravura delle avversarie che per reali demeriti suoi. Cresce un po' verso la fine del primo tempo ed inizio della ripresa, difendendo diversi palloni, e facendo salire la squadra. Non è in perfette condizioni, a causa di una fastidiosa febbre che l'ha limitata. COL FRENO A MANO TIRATO

ACCARDI: Riceve molti palloni sui piedi, però difetta un po' di precisione. Le avversarie sono molto brave a non farla partire in velocità. IMPRECISA

RIGACCI: Il suo ingresso in campo è una scossa per tutta la squadra, si piazza al centro della difesa, e lotta ferocemente (sportivamente parlando) per la riconquista del pallone. Quando vede un pallone, diventa come i tori di Pamplona quando vedono rosso, ci si avventa con eleganza e sostanza. ELETTRIZZANTE

ALIAJ: Stesso discorso fatto per Rigacci, il suo ingresso cambia il volto al Settimello, quando riceve palla, si porta a spasso 2/3 giocatrici avversarie. Il suo gol su punizione è un gioiello degno di Gustav Fabergè, il gioielliere degli Zar, un'esecuzione frizzante e gustosa come un buon bicchiere di Prosecco nelle calde notti d'estate. SPUMEGGIANTE

C. POGGESI: Buono il suo approccio alla gara, s'incolla alle avversarie e non le da respiro. TALLONATRICE

DISTEFANO: Gioca gli ultimi 2 minuti più recupero, ma non tocca praticamente nessun pallone. INGIUDICABILE

All. P. BALDASSARRI: Non fa rimpiangere la pesantissima assenza in panchina di Francesco Iaccarino, incita le ragazze dal primo all'ultimo minuto, convinto di poter strappare un pareggio. Cambi azzeccati e fatti al momento giusto. CARLETTO MAZZONE

ARBITRAGGIO: Partita tranquillissima e facile da arbitrare, le due squadre sono molto corrette. NIENTE DA SEGNALARE

Daniele Cardinale



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