lunedì 7 maggio 2012

Il Settimello cambia menù... Dopo le 3 brioches dell'andata, al ritorno serve 3 gustosi babà ai Cappuccini, e torna alla vittoria

Nel "post della vigilia" abbiamo esortato le ragazze nero-verdi a battere un metaforico "colpo" per dimostrare di essere ancora "vive", e le ragazze guidate da Francesco Iaccarino, non tradiscono le attese, e nella partita più sentita, battono un colpo, anzi, per la precisione, i colpi battuti sono tre, tutti nella porta avversaria.
La partita è stata saldamente in mano alle nero-verdi, che hanno sfornato una grande prova di squadra, attente e sicure in difesa, titaniche a centrocampo e velenose davanti. Alla fine il risultato recita un rotondo 3-1 in favore del Settimello, che ottiene la cosiddetta "vittoria scaccia crisi", che può dare una carica esplosiva al morale nero-verdi in vista dell'ultima partita di Campionato contro il Casentino. Adesso il mare nero-verde è calmo e sereno, e l'imbarcazione di "Jack Sparrow" Iaccarino è tornata a solcare i mari a vele spiegate, con lo sguardo puntato verso l'orizzonte, più decisa che mai a far bella figura anche contro le aretine. Ma passiamo alla cronaca del match.
Pronti via, ed il Settimello è subito un rullo compressore, e dopo appena 60 secondi va vicinissimo al gol, Ditta con un travolgente "coast to coast" sulla destra, mette al centro, Croce, liberatasi bene nel cuore dell'area pontederese, spara alto da pochi passi. Al 9' è invece il Bellaria che "rischia" di andare in vantaggio, sfruttando un'incomprensione tra Matilde Mancin e Ditta che si disturbano a vicenda, la n°9 ruba palla, ed ha l'oppurtunità di segnare a porta sguarnita, ma un provvidenziale intervento di Rigacci nega alla punta la gioia del gol. Dopo questo spavento, il Settimello prende possesso del centrocampo, dialogando magistralmente tra loro, e chiudendo il Bellaria nella propria metà campo. Al 21' le nero-verdi passano meritatamente in vantaggio, Sacchi calcia in porta una punizione dai 25 metri, la sua pennellata scavalca la barriera e s'infila sotto la traversa per il vantaggio nero-verde. Neanche il tempo per rifiatare che il Settimello ha già raddoppiato, Lippi, ben imbeccata in area da una precisa apertura di Sacchi, si trova da sola davanti al portiere in posizione un po' defilata, la n°6 nero-verde con un perfetto "lob" supera il portiere, ma viene anticipata dall'intervento della n°4 pontederese, che deposita goffamente la sfera nella propria porta. Galvanizzate dall'uno-due in rapida sequenza, le nero-verdi continuano a macinare gioco, ed al 23' vanno addirittura vicine alla terza marcatura, Bertocci affonda in area avversaria dal lato destro e conclude a rete, ma la sua fucilata dritta per dritta viene ben respinta con un intervento plastico dal portiere del Bellaria. C'è una sola squadra in campo, ed al 27' c'è un'altra ghiotta palla gol per il Settimello, Lucrezia Mancin sola a limite area, impatta bene il pallone, ma la sua conclusione termina di poco alta. Al 30' Sacchi, sfruttando un rimpallo tra il portiere in uscita e Croce, ha sul destro la palla del 3-0, ma la sua conclusione dai 20 metri lambisce la traversa. Sul capovolgimento di fronte, il Bellaria riapre clamorosamente la partita, la n°11 parte come un treno sull'out di destra, supera in velocità Bianca Baldassarri, penetra in area lateralmente e conclude, la sua sassata passa tra la mano di Matilde Mancin ed il palo, con quest'ultima che è rimasta un po' piantata sul terreno a causa del fango presente nell'area piccola che le ha un po' bloccato i piedi, impedendole così il movimento giusto per evitare il gol. Ma ciò non toglie che la giocatrice pontederese abbia fatto una bella rete. Questa inaspettata marcatura del Bellaria, potrebbe rievocare gli "spettri" della scorsa partita contro l'Azzurra Grosseto, ma in questo caso il Settimello non si lascia prendere dalla paura e ricomincia a giocare come prima, e giusto un minuto  dopo (32'), va di nuovo vicinissimo al terzo gol, Lucrezia Mancin serve perfettamente Croce in area, ma la conclusione in diagonale della "puntera" nero-verde termina fuori di poco. Per i restanti minuti, il Settimello giostra bene il pallone a centrocampo, ed il primo tempo si chiude con il risultato di 1-2 in favore delle ospiti.
Nella ripresa è sempre il Settimello a tenere in mano il pallino del gioco, ed al 58' Rigacci calcia verso la porta una punizione dai 35 metri, la palla sibila vicino al palo del portiere e termina sul fondo. Tre minuti più tardi, il Settimello porta a 3 le proprie marcature, Croce, servita ottimamente da una perfetta imbucata di Lucrezia Mancin, scarica un destro al fulmicotone che infilza il portiere sulla sua sinistra. Al 70' il Bellaria ha una punizione a favore da limite area (fallo di mano involontario di Rigacci), ma la conclusione della n°8 finisce di poco a lato. Al 77' il Settimello ha una colossale palla-gol per calare il "poker", Sacchi calcia violentemente verso la porta, l'estremo difensore respinge corto, e sulla palla si avventa la neo entrata Chiara Poggesi, che spara alto da pochi passi. L'ultima emozione del match è sempre di marca nero-verde, l'inesauribile Sacchi viaggia a velocità supersonica verso la porta, ed appena entrata in area conclude di poco alto.
Al fischio finale, le ragazze nero-verdi escono dal campo con un sorriso a 32 denti, consapevoli del fatto di aver giocato una grande partita, e soprattutto di aver rotto una sorta di incantesimo che dura da diverse partite. Adesso per le ragazze ci sono due settimane di relativo relax, perchè ricordiamo che settimana prossima il Settimello riposerà, per poi tornare in campo il 20 maggio nell'ultima partita casalinga contro il Casentino. Il Campionato per le nero-verdi si ferma per una settimana, ma gli allenamenti non si fermano, perchè, come direbbe il grande Eduardo De Filippo: "Gli allenamenti non finiscono mai"...

Bellaria Cappuccini - Settimello 1-3 (1-2)

Marcatori: Sacchi al 21', autogol al 22' e Croce al 61'.

Settimello: (3-4-3) M. Mancin; Ditta, Rigacci (dal 76' Pagli), Baldassarri; G. Poggesi, Sacchi, Lippi (dal 75' C. Poggesi), Bertocci; Accardi (dal 24' L. Mancin), Croce (dal 94' Cibecchini), Mangionello (dal 36' Aliaj). A disposizione: Cullhaj. All. Iaccarino

VALUTAZIONI

 M. MANCIN: Poco impegnata per tutta la contesa, le conclusioni delle avversarie sono spesso prive di precisione. Nonostante il pallone viscido per la tanta pioggia abbattutasi in terra pisana, si dimostra sicura sui palloni alti. Sul gol subito non ha colpe evidenti, la staffilata dell'avversaria era ben calibrata, e lei è stata anche tradita dal terreno non in perfette condizioni, che le ha ancorato i piedi al suolo. IN CRESCITA

DITTA: Kawasaki inesauribile sulla fascia destra, mette pezze ovunque ce n'è bisogno, fermando molte iniziative avversarie e facendo ripartire l'azione. In questa partita si sgancia spesso anche in avanti per creare superiorità e dar manforte all'attacco. Quando fa ciò, grazie alla sua velocità degna di Edward Cullen, le sue dirette marcatrici le vedono solo la "targa" sul retro. PROVA A PRENDERMI

RIGACCI: Ormai non è più una novità che Donna Rigacci guidi magistralmente la difesa, anche in questa partita argina moltissime azioni offensive avversarie, e si rende pericolosa con i suoi leggendari calci piazzati. Esce ad un quarto d'ora dalla fine per un terribile scontro in area col portiere avversario, che involontariamente, tentando di respingere con i pugni un cross al centro, la colpisce in pieno volto. Ma per abbatterla ci vuole ben altro. PAOLO MALDINI

BALDASSARRI: Egregia anche la sua prova, non sbaglia praticamente niente in fase difensiva, ed è sicura quando ha la palla al piede. L'unica piccola sbavatura è in occasione del gol avversario, quando la numero 11 le va via in velocità, bucandola sul suo lato sinistro. IMPECCABILE

G. POGGESI: Giganteggia in mezzo al campo, sradica innumerevoli palloni dai piedi delle avversarie, e fa ripartire le azioni d'attacco. Verso la fine del match, viene scalata a centrale difensivo, per sopperire l'uscita per infortunio di Rigacci, ed anche in quella posizione non sbaglia una virgola. Il 9 dicembre del 1989 è stato abbattuto il Muro di Berlino, che divideva la Germania Est da quella Ovest, adesso, a distanza di quasi 23 anni, si segnala la presenza di un nuovo muro, che divide le avversarie del Settimello, dalla porta. THE WALL

SACCHI: Conferma il suo ottimo momento di forma, lottando tenacemente in mezzo al campo per la riconquista del pallone, e pungendo le avversarie con le sue galoppate palla al piede. Ma la "ciliegina sulla torta" è il delizioso gol con cui porta in vantaggio il Settimello, una punizione dolce e morbida che scavalca la barriera, e s'insacca leggiadramente in rete. JOHAN CRUYFF

LIPPI: Una combattente nata, lotta con le unghie e con i denti alla caccia del pallone, impressionante nel gioco aereo, dove le prende tutte lei (tanto da ricordare il "panzer" tedesco Oliver Bierhoff, anche se hanno ruoli diversissimi). Dimostra che ormai il problema al ginocchio è già passato in archivio. CUOR DI LEONE

BERTOCCI: Prova maiuscola anche la sua, schierata molto più avanzata rispetto al solito, per arginare la strapotenza fisica della numero 10 avversaria, Camilla le si incolla addosso come un francobollo e non le lascia il tempo di ragionare, annullandola per tutta la partita. Va pure vicino al gol con una staffilata, che viene ben respinta dal portiere. GULLIVER

ACCARDI: Si dimostra un po' imprecisa quando ha la palla al piede. Le avversarie riescono ad arginarla bene. BLOCCATA

CROCE: Lavoro sporco e molte sponde per favorire i costanti inserimenti di Sacchi. Va vicinissima al gol nel primo tempo in diverse circostanze, ma le sue conclusioni non hanno fortuna, si rifà completamente nella ripresa, quando dopo un grande assist di Lucrezia Mancin, sprigiona un destro violentissimo che fulmina il portiere. BOMBARDIERA

MANGIONELLO: Prova discreta anche la sua, disturba moltissime ripartenze avversarie e lavora bene di sponda. MASTINA

L. MANCIN: Messa in campo da Iaccarino per dare più qualità alla squadra, e la sua prova si dimostra di grande spessore, aperture geometriche, dialogo con le compagne perfetto, e tenacia nella riconquista del pallone. Suo l'assist che manda in gol Francesca Croce. Verso fine gara, scala anch'essa (come Giulia Poggesi) in difesa, e non sbaglia niente. GIANNI RIVERA

ALIAJ: Fa a sportellate con le avversarie per tutta la contesa, ma non viene spostata di un centimetro. Va vicino al gol in alcune circostanze, ma i suoi tiri non prendono lo specchio della porta. GRANITICA

C. POGGESI: Poco prima di mandarla in campo, Iaccarino le dice: "Entra, e cerca di far gol", e lei approccia benissimo alla partita, pressando chiunque passi per la sua zona, ed una manciata di minuti dopo il suo ingresso, ha la clamorosa opportunità di segnare, ma la sua conclusione da pochi passi, termina di pochissimo alta. Un errore dovuto più che altro all'inesperienza, ma la ragazza dimostra di avere molta stoffa. PERSONALITY

PAGLI: Entra in campo al posto di Rigacci infortunata, aiuta bene le compagne a centrocampo. SENZA INFAMIA E SENZA LODE

CIBECCHINI: Entra in campo e l'arbitro pochi secondi dopo fischia la fine del match. INGIUDICABILE

ALL. IACCARINO: Torna alla guida delle sue ragazze più motivato e carico che mai, urla come un ossesso per tutta la partita, onde evitare cali di concentrazione delle sue guerriere. Al suo ritorno in panchina, le ragazze gli regalano una grande prestazione di squadra e soprattutto una vittoria che mancava da troppo tempo. MASSIMO DECIMO MERIDIO

ARBITRAGGIO: Fischia molti falli dubbi da ambo le parti, spezzetta diverse volte il gioco con sanzioni non propriamente condivisibili. FISCALE

Daniele Cardinale

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