lunedì 21 maggio 2012

Il Settimello chiude la stagione sportiva con un pirotecnico 3-2 ai danni del Casentino

Cala il sipario sulla stagione nero-verde, e le ragazze non ci potevano regalare un epilogo migliore. Come nelle grandi opere teatrali con protagonista Giorgio Albertazzi, le due squadre in campo ci hanno regalato un match ricco di suspance dal primo all'ultimo minuto, che hanno tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino al triplice fischio finale.
Alla fine della corsa, il risultato recita un 3-2 in favore della squadra guidata da Iaccarino, che chiude così il campionato con 22 punti, buon bottino per una squadra che si è migliorata anno per anno, basandosi sempre sulle "veterane", ed aggiungendo ogni anno pezzi nuovi al loro mosaico. Alla fine della partita, le guerriere nero-verdi sono andate sotto la "curva" con lo sguardo in alto ed il cuore fiero, per raccogliere il meritato applauso del proprio pubblico, che è stato sempre vicino a queste ragazze, sia nei momenti belli e spumeggianti, che in quelli più tristi e sofferti. Una giusta passerella finale che annuncia la calata del sipario per questa stagione. Ma passiamo alla cronaca dell'incontro.
Neanche il tempo di azionare il cronometro che il Settimello è già in vantaggio, Ditta sguscia via come un'anguilla sull'out di destra ed effettua un tiro-cross dal lato corto dell'area di rigore, la n°6, nel tentativo di anticipare l'accorrente Croce, colpisce maldestramente di testa e deposita il pallone nella propria porta beffando il portiere. Nei primi minuti è un monologo assoluto del Settimello, che crea molte trame interessanti, sfruttando l'ottima verve del reparto offensivo. Al 9' Croce va vicina al gol con un colpo da biliardo d'esterno destro, ma la sua conclusione termina a lato. Al 12' su corner di Aliaj, Rigacci svetta più in alto di tutte, ma la sua poderosa zuccata viene smanacciata in corner dal portiere. Al 16' è ancora il Settimello che "bussa" alla porta avversaria, Croce, sfruttando uno svarione difensivo si trova la palla sul destro dai 25 metri, e vedendo il portiere un po' avanzato, prova il famoso "cucchiaio" tanto caro a Francesco Totti, ma la sua eccellente esecuzione accarezza la traversa e termina alta. Al 19' il Casentino si affaccia per la prima volta dalle parti di Matilde Mancin, su una palla alta lanciata dalla trequarti, assistiamo ad un corpo a corpo tra Rigacci e la n°11 casentina, il capitano nero-verde (che forse aveva subito un fallo in precedenza), affossa la punta avversaria, per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta la n°10, che con una precisa rasoiata di destro batte Matilde Mancin che aveva comunque intuito il lato, quindi siamo di nuovo in parità. Dopo il gol subito, il Settimello decide di non buttarsi immediatamente a testa bassa alla ricerca del nuovo vantaggio, e le ragazze molto saggiamente fanno girare la palla, in attesa di qualche varco allettante per poter colpire. Assistiamo dunque a fasi di studio per diversi minuti, fino al 39' quando il Settimello ha di nuovo l'opportunità per tornare davanti nel punteggio, Croce, ben servità in profondità, conclude di prima intenzione, ma il suo tiro termina di poco a lato alla destra del portiere. Al 45' Aliaj calcia bene dalla distanza, ma anche in questo caso la sua conclusione termina alta. Con questa palla gol di marca nero-verde si chiude il primo tempo.
La prima palla gol della ripresa è del Casentino, al 55' la n°11 calcia da limite area, ma la sua conclusione velenosa viene sventata da Matilde Mancin, che si allunga bene sulla sua destra e respinge in angolo. Dopo questo piccolo campanello d'allarme, le nero-verdi si buttano in avanti, pronte a vender cara la pelle pur di riaccuffare il vantaggio. Al 64' c'è una colossale palla gol il Settimello, Rigacci lascia partire una cannonata di sinistro direttamente su calcio di punizione dai 35 metri (posizione molto defilata), il pallone parte come un proiettile sparato da una Beretta M9 e si stampa sulla traversa, sulla palla vagante prova ad avventarsi Lucrezia Mancin, ma la sfera carica d'effetto la scavalca. Il gol del Settimello si respira nell'aria, infatti al 67' sugli sviluppi di un corner ben calciato da Aliaj, Rigacci balza là, dove osano le aquile e con una perfetta torsione scopadea idirizza il pallone verso la porta, l'estremo difensore si lascia sfuggire il viscido pallone dalle mani, salvo poi riprenderlo quando ha già varcato la linea bianca, è il gol che ridà il vantaggio al Settimello. Questa rete da fiducia alle ragazze di Iaccarino, che adesso, ritrovato il + 1 giocano più sciolte e sicure. Al 73' il Settimello ha la ghiotta occasione per triplicare, Croce ben servita a limite area conclude bene, ma come nelle occasioni precedenti, la sua esecuzione non prende lo specchio della porta. Al 75' le nero-verdi si portano a 2 le lunghezze di vantaggio, sfruttando una frittata difensiva a centro area, Sacchi si scaglia sulla palla incustodita e conclude rabbiosamente in rete, facendoci tornare in mente i gol di Savo Milosevic, bombardiere jugoslavo che non ha avuto fortuna nel suo periodo a Parma, ma che per il resto della sua carriera ha segnato valanghe di gol. Quando mancano un paio di minuti circa più recupero, il Casentino accorcia di nuovo le distanze, sugli sviluppi di un calcio di punizione da limite area, la 10 calcia, Aliaj appostata in barriera devìa di testa mandando fuori tempo Matilde Mancin, che comunque in tuffo riesce a toccare il pallone, ma ciò non basta per evitare il gol. L'ultima emozione della partita è al 90', l'arbitro fischia un calcio di rigore per il Settimello (fallo su Croce), ma Rigacci allarga troppo il piattone sinistro e spedisce il pallone sul fondo.
Con questo rigore fallito si chiude la stagione del Settimello, una stagione condita da alti e bassi, dove ha visto un Settimello spumeggiante nel girone d'andata (per tutto il girone imbattuto nelle partite casalinghe ndr), ed un po' balbettante al "giro di boa". Comunque sia queste ragazze vanno applaudite per tutto ciò che hanno fatto in questa stagione, perchè se facciamo un tuffo nel passato ci tornano in mente molte cose belle, che non ci stancheremo mai di ricordare, tipo la gara d'andata al cardiopalma contro il San Lorenzo, la sconfitta a testa altissima contro la corazzata Ponte a Greve, le due belle vittorie contro il Bellaria Cappuccini ed infine questa ultima gara, con una gratificante vittoria che chiude questa stagione, e come abbiamo già detto all'inizio del post, le ragazze a fine gara hanno salutato il loro pubblico festante, regalando un teatrale inchino ai tifosi, mentre il sipario della stagione si abbassava lentamente davanti ai loro volti...

Settimello - Casentino 3-2 (1-1) 

Marcatori: autogol al 1', Rigacci al 67' e Sacchi al 75'.

Settimello: (3-5-2) M. Mancin; Ditta, Rigacci, Bertocci; Lippi (dal 60' Mangionello), G. Poggesi, L. Mancin, Sacchi, Aliaj; Croce, Cullhaj (dal 49' Baldassarri). A disposizione: C. Poggesi, Accardi, Pagli e Cecchi. All. Iaccarino

VALUTAZIONI

M. MANCIN:  Attenta, sicura e sul pezzo per tutta la partita, si dimostra molleggiante fin dai primi minuti. Nel primo tempo, tranne che nell'occasione del rigore, non deve sporcarsi i guanti più di tanto, ad inizio ripresa sventa un tiro velenoso della numero 11 che si stava per insaccare alla sua destra. Incolpevole su entrambi i gol, il primo su calcio di rigore, intuisce il lato, ma la conclusione della 10 è troppo angolata, il secondo su punizione, riesce a toccare la sfera (deviata) ma non basta per evitare il gol. Quando il risultato è in bilico, tira fuori tutta la sua personalità. MORGAN DE SANCTIS

DITTA: Le basta una delle sue accelerate  in stile "Fast & Furious" per mandare in bambola la difesa avversaria e propiziare il primo gol nero-verde. Per il resto della contesa si dimostra attentissima nella copertura della sua zona. IL VENTO DELL'OVEST

RIGACCI: Il suo piede sinistro è devastante quanto una mitragliatrice. Quando toglie la "sicura" i suoi tiri diventano pallottole vaganti che possono fare molto male alle squadre avversarie. Abbiamo ancora tutti negli occhi la sua punizione da distanza siderale che si stampa sulla traversa, lasciando tutto il pubblico a bocca spalancata. Ha il merito di riportare in vantaggio le sue, con una precisa inzuccata degna di Aldo Serena. La sua partita in fase difensiva è come sempre attentissima e precisa. Macchia un po' la sua prestazione calciando malamente il penalty assegnato dall'arbitro all'ultimo minuto, ma è un errore ininfluente ai fini del risultato finale. ROBERTO CARLOS

BERTOCCI: Protezione di palla eccellente e tanta, tantissima abnegazione, con queste poche parole si descrive la sua partita. Non molla mezzo centimetro alle avversarie, e le limita usando la sua erculea forza fisica. Se Omero fosse stato ancora in vita, avrebbe scritto sicuramente un poema sulla sua leggendaria forza. CEMENTO ARMATO

LIPPI: Non propriamente una delle sue migliori partite. Soffre un po' le guizzanti e repentine folate in avanti della n°10 e della n°11. Verso metà del primo tempo, Iaccarino la sposta sulla fascia sinistra (suo antico ruolo), ed in quella posizione va un tantino meglio. GIU' DI CORDA

G. POGGESI: Nel primo tempo anche lei soffre le avanzate della n°10, ma nella ripresa, come un'abile sarta dell'Emporio Armani, le prende le misure e la argina egregiamente. Verso la fine della partita diventa quasi invalicabile, tutte le avversarie le rimbalzano addosso, facendo esaltare il pubblico presente. MURO DI GOMMA

L. MANCIN: La sua prestazione nel primo tempo è un po' sottotono, migliora a vista d'occhio nella ripresa, quando comincia a duettare bene con il trio d'attacco, ed a dare mano in copertura a centrocampo. RINGHIOSA

SACCHI: Si batte e si sbatte per tutta la partita, buono il suo lavoro in copertura, ed ottime le sue avanzate. Segna un gol di rabbia ed opportunismo. TAMBUREGGIANTE

ALIAJ: Scambia benissimo il pallone con le compagne, servendole tempestivamente, quando vede la porta tenta di sprigionare il suo potentissimo destro, ma le sue conclusioni non hanno fortuna. ALTRUISTA

CROCE: Se segnasse ogni volta che calcia verso la porta, a quest'ora sarebbe in testa alla classifica dei marcatori con 50 reti all'attivo. Ma in questa partita (ed in tutta la stagione in generale), la Dea bendata pare che si sia presa le ferie arretrate. Gioca molto bene di sponda e va innumerevoli volte alla conclusione, ma come abbiamo appena affermato, nessuna di queste "gonfia la rete". Va vicinissima al gol nel primo tempo con un delizioso e morbido pallonetto che sfiora la traversa a portiere battuto. SFORTUNATA

CULLHAJ: Bagna l'esordio giocando egregiamente, già dai primissimi minuti mostra subito molta personalità, le sue compagne la cercano molto, e lei risponde "presente" giocando molto bene in appoggio. Un validissimo rinforzo per il Settimello che verrà. THE FUTURE

BALDASSARRI: Entra al posto di Cullhaj per dare più copertura alla squadra nero-verde, e svolge il suo lavoro molto bene. OTTIMO APPROCCIO

MANGIONELLO: Entra in campo al posto di Lippi, e si dimostra fin da subito battagliera pressando molto bene le avversarie in possesso di palla. VOLENTEROSA

ALL. IACCARINO: Nell'ultima partita stagionale, le sue ragazze lo rendono felice con un'ottima prestazione. Mette la squadra in campo con un più coperto 3-5-2, con due incontristi davanti alla difesa, ed i risultati si vedono, infatti il Casentino non crea eccessivi grattacapi alla difesa nero-verde (tranne quando la numero 10, o la numero 11 partono palla al piede in velocità). I cambi sono intelligenti ed azzeccati. GENERALE

ARBITRAGGIO: Tranne qualche piccola sbavatura quà e là, il suo operato è complessivamente buono. I due rigori assegnati ci stanno entrambi, forse nel primo c'è un fallo su Rigacci ad inizio azione, ma non è uno scandalo aver assegnato il penalty. BUONA PROVA

Ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di scrivere gli articoli su queste ragazze, e ci tengo anche a ringraziare tutti coloro che hanno apprezzato ciò che ho scritto in questi mesi da "giornalista". Grazie davvero! 

Daniele Cardinale




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