lunedì 26 novembre 2012

Stesso risultato e stesso stile di gioco della gara dell'anno passato. Il Settimello si arrende al Ponte a Greve, ma a testa alta

Vedendo la partita giocata ieri pomeriggio tra il Settimello e il Ponte a Greve, si ha l'idea di aver fatto un tuffo nel passato. Sembra quasi di aver premuto il tasto "rewind" sul telecomando, e il fantomatico DVD ci ha riportato allo scorso 25 marzo, Campionato di Serie D. Stesso risultato, stessa sequenza dei gol e stesso stile di gioco per entrambe le squadre. Ovvero, un Settimello guardingo e pronto a tentare rapide ripartenze, e un Ponte a Greve abile nel giostrare il pallone, e pungente sugli esterni. Esattamente come lo scorso anno nella gara di ritorno. Sembra strano ma è così.
La partita ha messo in mostra un Settimello spavaldo e grintoso, pronto a vender cara la pelle, lottando duramente su ogni pallone, contro un avversario tosto, molto ben attrezzato in tutti i reparti e abile nel possesso della sfera. Alla fine dell'incontro, il pubblico presente può ritenersi soddisfatto per lo spettacolo messo in mostra dalle due compagini, ma non c'è assolutamente da stupirsi, perchè ogni qualvolta che queste due squadre si sono affrontate, hanno dato vita a degli incontri piacevolissimi, soddisfacendo il pubblico presente.
Ma passiamo alla cronaca del match.
Come era presumibile, le ospiti partono subito forte, e dopo appena cinque giri d'orologio, vanno vicino al gol. Sfruttando una buona incursione della n°2, la 10 svetta di testa, ma la sua poderosa zuccata si bacia la traversa e termina sul fondo. Il Settimello è aggressivo in mezzo al campo, ma all'8' la squadra di mister Bargagni passa. Dopo una buona azione sull'out di sinistra, la palla giunge a centro area, la difesa nero-verde sonnecchia un po', e ne approfitta Margherita Santedicola, che con una precisa rasoiata buca Comparini alla sua destra. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol trovato, le ospiti continuano ad avanzare pericolosamente, ma il Settimello si difende con le unghie e con i denti, tentando anche qualche rapido contropiede, ben arginato dalla ostica difesa avversaria. Al 22' la n° 10, con un tiro insidioso, impegna Comparini. Al 31' attimi di paura in mezzo al campo. Dopo aver fermato magistralmente un'azione delle amaranto con una perfetta scivolata, Rigacci rimane a terra dolorante. Il pubblico presente trattiene il respiro. Alla fine la ragazza non riesce a rientrare in campo, e viene portata fuori a braccia (sospetta distorsione del ginocchio ndr), al suo posto subentra Pagli. Passato la paura per la compagna uscita dolorante, le nero-verdi tirano fuori il carattere, pressano e lottano su ogni pallone, ma non riescono a creare grattacapi nei pressi della porta difesa dall'ex portiere nero-verde Matilde Mancin. L'ultima occasione della prima frazione è per le ospiti. Sugli sviluppi di un cross a centro area, la n°9 svetta bene di testa, ma la sua precisa incornata, destinata all'angolino, viene ben bloccata da Comparini. Il primo tempo si chiude quì.
Anche nella ripresa il Ponte a Greve parte forte, e dopo 3 minuti va vicino al raddoppio. Iaquinardi si libera bene dalla pressione di Bertocci e penetra in area dall'out di sinistra, il suo tiro-cross velenoso quanto il morso di un crotalo viene ben smanacciato da Comparini che devìa fuori dalla porta. Al 50' le ospiti possono usufruire di un calcio di rigore, scaturito da un vistoso mani in area di Sacchi. Sul dischetto si presenta Giudice, il suo è un tiro potente destinato alla destra di Comparini, ma quest'ultima con un guizzo felino respinge benissimo il penalty. Il Settimello, esaltato dalla prodezza della sua giovane portiera, prova ad affacciarsi in avanti, ma al 52' arriva il raddoppio delle amaranto. Iaquinardi raccoglie palla da limite area, e con una pregevole conclusione col contagiri che s'infila sotto la traversa, batte l'incolpevole Comparini. Questo raddoppio può tagliare le gambe alle nero-verdi, ma le ragazze non si danno per vinte, e lottano famelicamente su ogni pallone, tentando di scardinare con rapidi contropiedi la difesa avversaria, ma i tentativi sbattono addosso ai possenti centrali difensivi amarato. Al 56' la 10 conclude, Comparini respinge un tiro che probabilmente sarebbe terminato fuori, sulla palla vagante si avventa la n°9, ma il suo tiro da pochi passi termina alto. Al 60' il Settimello rimette in piedi la partita, sfruttando la prima vera palla gol della gara. Aliaj con un preciso tracciante che taglia la difesa avversaria, consente a Sacchi di presentarsi sola davanti alla porta, la conclusione della numero 10 nero-verde s'infila sotto l'incrocio, la dove Matilde Mancin nulla può. Subito dopo il gol nero-verde, scoppia un po' di bagarre in campo, Bianchi tenta di recuperare il pallone dalle mani di Matilde Mancin per portarlo velocemente a centrocampo, la neo portiera amaranto, visibilmente tesa nel riaffrontare la sua ex squadra, reagisce spingendo Bianchi, e l'arbitro la espelle. Non avendo un secondo portiere a disposizione, mister Bargagni schiera in porta una giocatrice per i minuti restanti. Il Settimello, cercando di sfruttare la superiorità numerica, prova a riversarsi nella metà campo avversaria, senza fortuna. Nei minuti successivi il Ponte a Greve crea un altro paio di palle gol per triplicare le marcature. Quando manca una manciata di minuti al termine, la squadra di Iaccarino ha la ghiotta opportunità per pareggiare i conti su calcio di punizione da limite area. Ma la conclusione di Albanese termina a lato alla destra del portiere. Negli ultimi 3 minuti, il Ponte a Greve crea tre nitide palle gol, ma Comparini è aiutata dalla sorte. La prima è al 91', il tiro della 9 termina a lato di poco. La seconda al 92', ancora la 9 conclude verso la porta, ma la sfera si stampa sul palo. La terza e ultima avviene al 93', dove la 10 calcia ma la palla si stampa sulla traversa. Con queste azioni in sequenza di marca Ponte a Greve, si chiude il match. Una contesa che ha visto due squadre affrontarsi a viso aperto, lottando su ogni pallone. Alla fine dei conti le ospiti portano a casa una vittoria meritata, che legittima la loro posizione in classifica. Per le nero-verdi si notano spiragli di luce in fondo al tunnel, e quest'oggi le ragazze hanno messo in campo una grinta da vendere al cospetto di un forte avversario. Mister Francesco Iaccarino può ritenersi soddisfatto per l'operato delle sue guerriere, perchè si sa... NON C'E' SCONFITTA NEL CUORE DI CHI LOTTA.

Settimello - Ponte a Greve 1-2 (0-1)

Marcatore: Sacchi al 60'.

Settimello: (3-5-2) Comparini; Bertocci (dal 55' Albanese), Rigacci (dal 34' Pagli), Biagiotti; G. Poggesi, Mancin, Sacchi (dal 75' Cullhaj), Lippi (dal 74' C. Poggesi), Aliaj; Bianchi, Lombardo (dal 51' Goretti). A disposizione: Di Rado.
All. Iaccarino

VALUTAZIONI

COMPARINI (migliore in campo): Nel pre-partita accusa un po' di comprensibile ansia, però si dimostra bravissima a trasformarla in energia positiva da sprigionare in campo. Si rende protagonista di parate proditorie a salvaguardare la propria porta, ed il rigore neutralizzato ad inizio ripresa con un pregevole guizzo di puro istinto  è la "ciliegina sulla torta" della sua partita. Incolpevole sui gol subiti.

BERTOCCI: Le sue dirimpettaie sono clienti difficili da affrontare. Ma lei come sempre, ci mette passione e anima, riuscendo in alcuni casi a liberare la sua zona da palloni pericolosi. L'unica sbavatura è sul primo gol amaranto, quando dalla sua zona parte il cross che poi porta al gol di Santedicola.
(ALBANESE: Messa in campo da Iaccarino per riordinare la squadra e fare legna. Ci mette tutta la sua esperienza. Alla s'incarica di tirare una punizione ghiotta per il pari, ma la sua conclusione termina a lato.)

RIGACCI: Tanto brava, quanto sfortunata. A tre settimane (ndr) dal suo brutto infortunio contro l'Arezzo, incappa di nuovo in un problema al ginocchio (il solito di 3 settimane fa), che si gira pericolosamente. Nella mezz'ora abbondante che ha giocato, si è dimostrata ancora una volta, pedina fondamentale per lo scacchiere nero-verde. Auguriamo a lei i nostri migliori in bocca al lupo di pronta guarigione!
(PAGLI: Entra al posto di Rigacci, e si attiene con umiltà ed impegno alle direttive delle "senatrici".)

BIAGIOTTI: Si contende la palma di migliore in campo con Comparini. Quando esce Rigacci infortunata, prende in mano la difesa, e la gestisce con estrema eleganza, togliendo spesso le castagne dal fuoco alle sue compagne. Sembra che i suoi problemi alla schiena non la sfiorino minimamente. Prestazione maiuscola.

G. POGGESI: Lotta su ogni pallone con un'innata determinazione, mettendo in mostra il cuore ispanico che batte nel suo petto.

MANCIN: A centrocampo il Settimello lotta duro, e lei è sempre in prima fila.

SACCHI: L'abilità delle avversarie la costringono a restare nelle retrovie. Ingenua sul fallo che scaturice il rigore a favore del Ponte a Greve, quando colpisce il pallone con la mano altissima in piena area. Si riscatta pochi minuti dopo, quando, servita da un pregevole tracciante di Aliaj, lascia partire un destro al volo potente e preciso che s'insacca all'incrocio.
(CULLHAJ: I palloni nella sua zona scarseggiano.)

LIPPI: Costretta anche lei a restare spesso nella sua metà campo. Quando sale in avanti, l'ottima difesa avversaria la argina molto bene.
(C. POGGESI: Messa in campo per far legna. Si dimostra anche lei una mastina che pressa tutta la sua zona.)

ALIAJ: Emisfero destro, la dove risiede l'intuizione, molto sviluppato. Il lancio che manda in gol Sacchi è da applausi. Per il resto, partita di sacrificio.

BIANCHI: Partita di sacrificio anche per lei. Quando ha la palla tra i piedi si ha sempre l'idea che qualcosa possa inventare. Alla fine è protagonista del parapiglia che scaturisce l'espulsione di Matilde Mancin. 

LOMBARDO: Giocare contro avversari di tale caratura non è mai semplice per una giocatrice alle prime armi. Lei però ci mette moltissimo impegno.
(GORETTI: Entra al posto di Lombardo per dare ordine al centrocampo. Si rende protagonista di un paio di buone chiusure. Piano piano sta smaltendo anche l'ultimo infortunio alla coscia che l'ha tenuta ai box la scorsa partita.)

ALL. IACCARINO: Ha chiesto esplicitamente dei segnali alla sua squadra, e le ragazze gli hanno regalato una prestazione tutta cuore e sacrificio. I risultati sul campo ancora non ci sono, però in questa partita ci sono stati molti segnali positivi, a dimostrazione che piano piano sta trovando la quadratura di questa squadra nuova e vogliosa di apprendere. 

ARBITRAGGIO: Sempre attento e presente in ogni zona del campo. Non perde di mano la partita nemmeno quando la contesa si riscalda un po'. 

Daniele Cardinale

sabato 24 novembre 2012

La ricerca della felicità...

Siamo giunti al sesto appuntamento del durissimo campionato di Serie C, dove il Settimello nella giornata di domani, affronterà il temibilissimo Ponte a Greve, vecchia conoscenza delle nero-verdi. Infatti le due compagini si sono affrontate nello scorso Campionato di Serie D, e le partite sono terminate entrambe a favore del Ponte a Greve, ma che hanno fatto i conti con un Settimello coriaceo, che ha dato del filo da torcere alle più quotate avversarie (soprattutto nella gara di ritorno).
Nell'ultima gara disputata dalle nero-verdi contro il Lucca, il risultato è stato di 5 a 0 in favore delle padrone di casa. Una partita che ha visto un Settimello discreto nella prima frazione di gioco, poi nella ripresa c'è stato un netto calo fisico. Proprio per questo calo, mister Francesco Iaccarino, ha deciso di ripartire da zero, ovvero, di ricominciare da capo, la preparazione fisica delle sue ragazze, con fine di prepararle adeguatamente sia dal punto di vista mentale, che (soprattutto) dal punto di vista fisico.
Appena terminato l'allenamento di rifinitura svolto nella serata di ieri, Iaccarino ha rilasciato una piccola intervista a titolo confidenziale ai nostri "microfoni". L'allenatore nativo di Torre Annunziata, ha affermato che da questa osticissima partita, attende dei segnali da parte delle sue guerriere, e vuole vedere il giusto comportamento tecnico, tattico e mentale. E in caso di comportamento sbagliato nella prossima sfida, ha affermato che farà un discorso davanti a tutte le sue giocatrici.
Come abbiamo ribadito più e più volte, questa Serie C è una brutta gatta da pelare, però è assolutissimamente vietato arrendersi.
Il meraviglioso fim diretto da Gabriele Muccino, ed interpretato da un sontuoso Will Smith, ci insegna che la felicità bisogna coltivarla, annaffiarla come si fa con una pianta, e piano piano i frutti cominceranno a sbocciare. Bisogna solo armarsi di pazienza, e rimboccarsi le maniche, perchè senza un duro lavoro i frutti stenteranno a venir fuori. Può anche darsi che la sopracitata felicità non venga fuori nell'immediato futuro, ma dobbiamo essere pazienti, e lavorare certosinamente affinchè la "maturazione" avvenga nel più breve tempo possibile.
IL FUTURO E' TUTTO VOSTRO, LAVORATE SODO PER RENDERLO IL PIU' FELICE POSSIBILE.
DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE!!!

LA PROBABILE FORMAZIONE

Modulo: (3-5-2) Comparini; Bertocci, Rigacci, Biagiotti; G. Poggesi, C. Poggesi, Aliaj, Mancin, Lippi; Cullhaj, Lombardo. A disposizione: Genova, Pagli, Goretti, Albanese e Sacchi.
All. Iaccarino

Daniele Cardinale

sabato 17 novembre 2012

Rotta verso Lucca... In attesa di qualche segnale positivo da parte della Dea bendata...

Siamo giunti al quarto appuntamento di questo osticissimo Campionato di Serie C, dove il Settimello farà visita al Lucca, squadra che sta svolgendo un ottimo campionato finora, infatti le lucchesi hanno totalizzato 7 punti in tre partite.
Non ci vuole il cervello di Einstein per capire la durezza di questa serie superiore, farcita di squadre certamente più esperte di un Settimello comunque voglioso di ben figurare, ma quando, oltre alla forza delle sopracitate squadre, ci si mette anche la sfortuna, allora c'è ben poco da fare.
Dall'inizio di questa stagione, mister Francesco Iaccarino ha avuto un'infinità di problemi, cerchiamo di rielencarli brevemente: Si comincia con il ruolo più delicato, ovvero il portiere. Quando il Campionato era ormai alle porte ha dovuto fare a meno per un mese buono di Elena Di Rado (designata come portiere titolare ndr), a causa di un infortunio al polso, procuratosi durante una partita amichevole prestagionale. Adesso Iaccarino deve anche fare i conti con un sospetto stiramento accorso a Giulia Comparini nell'allenamento di rifinitura di ieri.
In difesa ha dovuto rinunciare per una partita (importantissima contro i Bagni di Lucca) a Donna Rigacci, leader difensivo della squadra, a causa di un infortunio al ginocchio (ma domani sarà in campo). Per la partita di domani dovrà rinunciare a Ditta, assente per motivi personali.
A centrocampo ha fatto spesso i conti con i problemi fisici di Cristina Albanese, importantissima pedina per far fare il salto di qualità al centrocampo della squadra. Adesso per questa sfida dovrà fare a meno di Lippi squalificata (fortunatamente solo per un turno), dopo l'ultima gara interna, e notizia dell'ultim'ora, out anche Goretti.
In attacco (se Dio vuole) i problemi non sono stati eclatanti come negli altri ruoli.
Insomma, in queste prime tre giornate c'è stata una tempesta di problemi abbattutasi sulla squadra nero-verde, e Iaccarino, da buon partenopeo, sta cercando l'antidoto per scacciare questo malocchio, non solo varando nuove formazioni da schierare, ma anche con l'ausilio di cornetti portafortuna, e di altri oggetti "miracolosi" per far sì che la fortuna giri un po' anche dalla sua parte, con la speranza che una volta tanto, la Dea bendata, si tolga la sopracitata benda e guardi un po' anche nella direzione nero-verde...
BUENA SUERTE!
DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE!!!

LA PROBABILE FORMAZIONE

Modulo: (3-5-2) Lauro; Caligiore, Rigacci, Biagiotti; Bertocci, Mancin, G. Poggesi, Aliaj, Sacchi; Cullhaj, Bianchi. A disposizione: Di Rado, Albanese, C. Poggesi,  Lombardo e Cibecchini.
All. Iaccarino

Daniele Cardinale

giovedì 15 novembre 2012

"Una Corea"...

Nel gergo calcistico la definizione "una Corea" sta ad intendere una sconfitta contro un avversario sulla carta più facile da affrontare. Questo termine deriva dalla clamorosa ed inaspettata sconfitta della Nazionale italiana ai Mondiali inglesi del 1966, quando i ragazzi guidati in panchina da Edmondo Fabbri, furono sconfitti, (e di conseguenza estromessi dal torneo mondiale) dalla non irresistibile Corea del Nord, con un gol di Pak Doo-Ik (di professione insegnante di educazione fisica), che divenne famoso grazie a quella marcatura. Ed a distanza di 36 anni, ci fu addirittura una "Corea bis", quando la Nazionale italiana di Giovanni Trapattoni fu di nuovo sconfitta dalla Corea (stavolta quella del Sud), negli ottavi di finale del Mondiale nippo-coreano del 2002.
Queste due partite hanno un'assonanza con la sconfitta del Settimello nell'ultima gara interna contro i Bagni di Lucca. Perchè vedendo il tasso tecnico delle due squadre, possiamo dire che le due compagini si equivalevano, forse individualmente parlando le nero-verdi sono un tantino superiori alle lucchesi, che però hanno avuto il merito di aver "più fame" di punti, e di aver portato a casa una vittoria meritata.
Ma passiamo alla cronaca del match;
L'avvio delle ragazze guidate da Iaccarino è scioccante, infatti dopo appena 4 minuti, il Bagni di Lucca passa in vantaggio, la n°7 ben servita in area conclude a rete, Comparini smanaccia bene sulla traversa, ma la n°9 sfruttando una dormita di Biagiotti (causata dall'inesperienza ndr), l'anticipa ed insacca a porta quasi sguarnita. Al 7' arriva il raddoppio delle ospiti, Sacchi cincischia con la palla al piede a limite area, la n°7 le sottrae la sfera e si presenta sola davanti a Comparini, e con una poderosa bordata da posizione leggermente defilata insacca sotto la traversa. Dopo la doppia doccia fredda, il Settimello tira fuori la testa dal guscio, e comincia a lottare veementemente su ogni pallone, ed all'11' accorcia le distanze, Aliaj ruba palla a centrocampo, e serve in profondità Lippi che parte sul filo del fuorigioco, la conclusione in diagonale della numero 6 nero-verde viene ben respinta dall'estremo difensore lucchese, ma sulla palla vagante si avventa Mancin che mette in rete da pochi passi. Questo gol da molto animo alle nero-verdi, che si riversano nella metà campo avversaria, ed al 17' trovano il pari, Aliaj in seguito ad una bella discesa personale, calcia violentemente da limite area e pesca l'angolino basso alla destra del portiere. Ma un minuto più tardi il Bagni di Lucca passa di nuovo in vantaggio. Le nero-verdi perdono una palla sanguinosa a centrocampo, ed essendo sbilanciate consentono alla n°9 di involarsi verso la porta, quest'ultima sola davanti a Comparini, insacca con un bel destro in diagonale. Questo gol a freddo taglia le gambe al Settimello, che per i restanti minuti del primo tempo non riesce a rendersi pericoloso dalle parti della porta avversaria, tranne al 30' quando Aliaj su calcio di punizione, impegna il portiere che respinge in corner. Nei restanti 15 minuti non succede niente di rilevante dalle parti dei due portieri.
Inizia la ripresa, e dopo appena 3 minuti arriva il "colpo di grazia" delle ospiti. Sugli sviluppi di un corner, la traiettoria insidiosa scavalca Comparini in uscita, e la palla giunge alla n°9 che arrivava dalle retrovie, ed insacca da pochi passi. Subìto il quarto gol, il Settimello prova ad imbastire qualche timido attacco, ma con scarsi risultati. Al 17' arriva la quinta marcatura del Bagni di Lucca, di nuovo sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, la scatenata n°9 anticipa tutti e segna un gran gol. Al 20' un tiro della n°9 impegna Comparini che blocca bene in tuffo sulla sua destra. Al 22' altra grande palla gol per le ospiti, la n°6 penetra bene in area, e con una conclusione violentissima colpisce in pieno la traversa. Questa azione è il preludio al sesto gol lucchese, infatti un minuto più tardi, la n°8 brucia in velocità Ditta e con un preciso piattone a girare, batte Comparini che riesce a toccare la sfera, ma non ad impedire che s'insacchi. Al 77' Poggesi ha l'opportunità di segnare, ma la sua conclusione mancina termina a lato.
Negli ultimi minuti dell'incontro, succede un po' di bagarre, ed a farne le spese è Elena Lippi, che viene cacciata dal direttore di gara in seguito ad una reazione verso la n°10, che provoca Lippi, e quest'ultima reagisce mettendole le mani al collo, e verosimilmente le giornate di squalifica che si beccherà Lippi, possono essere più di una...
Questa gara si chiude con un passivo molto pesante da digerire, ma l'importante è non disperarsi, e cercare sempre di migliorarsi partita dopo partita, perchè come recita un antico adagio: "CHI SI FERMA E' PERDUTO"...

Settimello - Bagni di Lucca 2 - 6 (2 - 3)

Marcatori: Mancin all'11' ed Aliaj al 17'. 

Settimello: (3-5-2) Comparini; Ditta, Biagiotti (dal 73' Caligiore), Goretti (dal 75' Cullhaj); Bertocci, G. Poggesi, Sacchi, Aliaj, Lippi; Bianchi (dal 45' 2° t. Lombardo), Mancin.  A disposizione: Lauro e Pagli.
All. Iaccarino

VALUTAZIONI

COMPARINI:  Esordio tra i pali per lei. Non ha particolari colpe sui gol subiti, e si rende protagonista di qualche buona presa, a dimostrazione che ha tutto il tempo e le capacità per fare bene.

DITTA: Un po' appannata rispetto al solito, sull'azione dell'ultimo gol ospite si fa battere nel suo "territorio", ovvero la velocità. Dopo tante partite giocate a "mille all'ora", ci può stare un calo di rendimento.

BIAGIOTTI: All'esordio stagionale, commette una sbavatura sul gol del vantaggio avversario, quando si fa anticipare dall'avversaria che mette in rete indisturbata. Un errore dovuto all'inesperienza.
(CALIGIORE: Ingiudicabile.)

GORETTI: Torna in campo dopo il lungo infortunio, dimostra un'ottima tenuta giocando 75 minuti. E' ancora un po' arrugginita, ma i lampi della sua bravura si vedono eccome. La vera Martina Goretti la vedremo tra qualche tempo, quando le ruggini dell'infortunio saranno completamente smaltite.
(CULLHAJ: Entra quando la partita è già in archivio a favore delle avversarie. Si rende protagonista di un accenno di rissa col portiere avversario. Fortunatamente senza conseguenze per nessuno.)

BERTOCCI: Schierata in mezzo al campo per far legna insieme a Giulia Poggesi. Le avversarie giocano bene in mezzo al terreno di gioco, e lei viene un po' presa in mezzo. Meglio quando torna nel suo antico ruolo di centrale di difesa.

G. POGGESI: Stesso discorso fatto per Bertocci,  l'ottima vena delle centrocampiste lucchesi la fanno un po' girare a vuoto, comunque il suo ce lo mette sempre, pressando la sua zona. Verso la fine del match va pure vicino al gol, ma la sua conclusione termina a lato.

SACCHI: Le avversarie la arginano molto bene, e lei non riesce a dar sfogo alla sua velocità. Commette un errore in occasione del raddoppio avversario, quando non si libera del pallone a limite area, e le viene sottratto, in questi casi sarebbe meglio tirare una pallonata in avanti senza rischiare, piuttosto che tener troppo palla con le avversarie alle calcagna. 

ALIAJ: Segna un bel gol di pura potenza fisica, si scrolla di dosso due avversarie e conclude a rete con una bordata dritta per dritta che buca il portiere alla sua destra. Si batte e si sbatte in ogni zona del campo, e prende diversi colpi duri.

LIPPI: Propizia l'azione del gol che accorcia le distanze, quando con una bella conclusione impegna il portiere che respinge corto, e Mancin conclude a rete. Poi la sua partita va a corrente alternata. Si rende protagonista nel finale quando provocata da alcuni minuti dalla numero 10 avversaria, reagisce afferrandola per il collo. Adesso attendiamo la decisione del Giudice Sportivo, ma c'è il timore che le giornate di squalifica possono essere più di una. Una brutta tegola per Iaccarino perderla per un paio di partite...

BIANCHI: Anche lei va a fiammate. In alcune circostanze si libera bene della marcatura avversaria, ed in altre viene anticipata.
(LOMBARDO: Sul piano della corsa è ben predisposta, ma i palloni nella sua zona scarseggiano.)

MANCIN (migliore in campo): Schierata in una posizione diversa rispetto al solito, infatti Iaccarino la mette come punta libera di svariare. Si rende protagonista di grandi aperture in favore delle compagne, e segna un gol di pura rapina che riapre il match. Va vicinissima ad un "eurogol" verso metà del primo tempo, quando si trova sul lato corto dell'area di rigore con due avversarie davanti, con un grande gioco di prestigio se le beve passando in mezzo ad esse, poi si libera di una terza e conclude, ma il suo tiro  non ha fortuna. 

ALL. IACCARINO: Come abbiamo più volte ribadito, questa è la stagione degli "esperimenti" in casa nero-verde. Questa volta decide di schierare Lucrezia Mancin come terminale offensivo, e la prestazione della ragazza è stata estremamente positiva. Si sgola per tutto l'arco del match per richiamare l'attenzione delle sue guerriere. 

ARBITRAGGIO: Continua a seguire un'azione non accorgendosi che alle sue spalle c'è un accenno di rissa. Per il resto il suo operato non è stato malvagio. Espelle giustamente Lippi per fallo di reazione. Pecca un po' di magnanimità quando non estrae almeno il giallo per le continue provocazioni che la numero 10 lucchese verso la stessa Lippi.

Daniele Cardinale

sabato 10 novembre 2012

11/11/2012 la Serie C del Settimello parte da questa data...

La Serie C nero-verde ricomincia da quì... resettiamo le prime tre giornate condite da sconfitte molto dolorose contro le corazzate Livorno, Arezzo e Pisa, e buttiamoci anima e corpo verso un'altra interessante sfida, che vedrà di fronte due squadre arenate all'ultimo posto in classifica, ma fameliche di punti per smuovere la classifica e per dare una scossa al morale.
Settimana ricca di buone notizie in casa Settimello, la prima riguarda Martina Goretti, che si è totalmente ripresa dal brutto infortunio al ginocchio che l'ha tenuta ai box per molto tempo, e domani Iaccarino potrebbe schierarla dal primo minuto al centro della difesa. La seconda buona notizia arriva da Donna Rigacci, uscita malconcia dopo l'ultima gara interna contro l'Arezzo a seguito di un'entrata da "codice penale" da parte di un'avversaria. Le sue condizioni sono visibilmente migliorate, la ragazza si è da poco tolta il gesso, e cammina fluidamente anche senza l'ausilio delle stampelle, e questo ci fa ben sperare per un suo "rientro lampo", con tutte le dovute precauzioni del caso s'intende.
Piacevole novità anche tra i pali, dove Giulia Comparini, che ha avuto un passato da portiere, ha deciso di "staccare i guanti dal chiodo" e di rispolverare il suo antico ruolo di estremo difensore. Nei primi allenamenti si è impegnata tantissimo, dimostrando di essere ben predisposta al ruolo più bello e più difficile del calcio, tanto che Iaccarino, con ogni probabilità la schiererà in campo a difesa dei pali nero-verdi.
Come abbiamo precedentemente affermato, questa è la "partita della svolta" per le nero-verdi, una sfida contro una squadra diretta concorrente per la salvezza, e come ben sappiamo, la permanenza in una categoria superiore va costruita contro squadre dirette concorrenti... vedremo se domani Iaccarino vestirà i panni di Oronzo Pugliese, leggendario tecnico degli anni '50/'60, soprannominato il "mago di Turi", che con i suoi metodi originali portò alla salvezza moltissime squadre...
LA SERIE C RICOMINCIA DA QUI'...
DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE!!!

LA PROBABILE FORMAZIONE

Modulo: (3-5-2) Comparini; Ditta, Biagiotti, Goretti; G. Poggesi, Bertocci, Lippi, Aliaj, Sacchi; Bianchi, Mancin. A disposizione: Lauro, Pagli, Albanese, Cullhaj e Lombardo. All. Iaccarino

Daniele Cardinale

sabato 3 novembre 2012

A Pisa per tentar di ripartire...

Siamo ormai giunti alla terza giornata di Campionato, e per il Settimello si prospetta una sfida durissima, infatti nella giornata di domani, le nero-verdi faranno visita al Pisa, formazione temibilissima che nelle prime due giornate di Campionato ha fatto bottino pieno (ndr).
Per questa sfida temibile, Iaccarino ha di nuovo rivoluzionato la formazione, a cominciare dal modulo. Infatti comincerà con un più "abbottonato" 4-4-2, che prevede una difesa arcigna, che si basa sulla fisicità, un centrocampo elegante e tecnico, ed un attacco nuovo ed imprevedibile.
Come abbiamo accennato nel post sulla scorsa gara contro l'Arezzo, il tecnico campano, da buon alchimista, sta mescolando tutti gli elementi a sua disposizione, per cercare di trovare il mix giusto, quella miscela esplosiva capace di far affrontare questo durissimo Campionato nel miglior modo possibile.
Questa sfida è molto dura, come abbiamo precedentemente affermato, però questo sport è imprevedibile, è proprio questo il bello del calcio, che non è una semplice equazione matematica, e non sempre gli "underdog" (nel football americano coloro che hanno lo sfavore del pronostico) alla fine della contesa, escono con le ossa rotte.
Mancano ormai poche ore al fischio d'inizio (fissato per le ore 14,30), e il Settimello dovrà scendere in campo famelico, per cercare di vendicare le due pesanti sconfitte nelle prime due giornate, per cercare di buttare il cuore oltre l'ostacolo, per dimostrare alla forte squadra rivale di non esser giunte in Alta Maremma solo per visitare la splendida Piazza dei Miracoli, e la superba Torre pendente, ma di esser lì per vender cara la pelle, per giocarsela a viso aperto, per ringhiare su ogni pallone vagante...
TENTAR NON NUOCE
DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE, DAI RAGAZZE!!!

LA PROBABILE FORMAZIONE

Modulo: (4-4-2) Di Rado; Caligiore, G. Poggesi, Bertocci, Pagli; Comparini, Sacchi, Mancin, Lippi; Aliaj, Lombardo; A disposizione: Genova, Baldassarri, Bianchi, C. Poggesi, Cibecchini e Cullhaj.
All. Iaccarino

Daniele Cardinale

venerdì 2 novembre 2012

Manifesta superiorità... Il Settimello si arrende alla carozzata aretina

Prima che cominciasse questa stagione, non ci voleva certo un indovino o un veggente per capire che la Serie C sarebbe stata una montagna molto dura da scalare. Infatti in queste prime due partite, le nero-verdi hanno raccolto due sconfitte pesanti contro Livorno ed Arezzo, che hanno surclassato un Settimello comunque voglioso di ben figurare, sia sul piano del gioco che del risultato, facendo valere la loro maggior esperienza in una categoria superiore come la Serie C.
La gara di domenica è nata subito con un handicap per mister Iaccarino, che ha dovuto rinunciare a una pedina fondamentale per il centrocampo come Giulia Poggesi (da aggiungere alle altre pesanti assenze di Lippi e Sacchi), ma questa non è l'unica tegola che ha colpito in piena fronte il tecnico partenopeo, infatti verso metà ripresa, il leader difensivo Rigacci, è costretta ad uscire dal campo portata a braccia, a causa di un'entrata killer di una giocatrice avversaria, che le pianta i tacchetti sul ginocchio, dopo una travolgente azione personale. Questo brutto inconveniente, costringerà Rigacci a stare ferma per un po' di tempo, e questa notizia proprio non ci voleva, perchè perdere Rigacci per qualche partita, in una categoria dura qual'è la Serie C, è doloroso quanto prendere un pugno da Mike Tyson nella bocca dello stomaco.
Parlando della partita giocata, si è notato fin da primi minuti, una supremazia territoriale della compagine aretina, che ha chiuso il Settimello nella propria trequarti, creando pericoli a ripetizione per la porta nero-verde. Il Settimello, dal canto suo, ha tentato di affidarsi ai contropiedi per sbrogliare l'intricata matassa, ma la grande maestria  in difesa ed a centrocampo delle aretine ha fatto sì che ogni attacco risulti sterile, e di facile lettura. Leggermente meglio nella ripresa, dove il Settimello alza un tantino il baricentro, e prova a giocarsela, andando pure vicino al gol con Cullhaj, ma la conclusione della giovane punta balcanica si stampa sull'esterno del palo.
Ma passiamo alla cronaca del match.
Come abbiamo detto in precedenza, l'avvio è tutto di marca Arezzo, che costringe il Settimello nella propria trequarti, e confeziona la prima palla gol al 5', la n°9 salta Rigacci ed appoggia per l'accorrente n°10, che posizionata a limite area spara alto non di molto. Al 9° minuto l'Arezzo passa in vantaggio, dopo un'ottima discesa sull'out di destra della n°2, quest'ultima mette la palla al centro area, Lauro (all'esordio assoluto tra i pali) chiama palla, ma la sfera viscida ed impregnata d'acqua le sfugge dalle mani, e giunge sui piedi della n°11, che deve solo appoggiare nella porta sguarnita. Questo gol da una carica impressionante alle aretine che si riversano nella metà campo avversaria con la forza di uno tsunami, e crea altre due palle gol interessanti al 14' ed al 18'. Il raddoppio aretino si respira nell'aria, infatti al 20' la n°10 si libera bene a limite area, porta palla sul suo destro e lo esplode imparabilmente alla sinistra di Lauro. Le giocatrici dell'Arezzo sono ovunque, e creano un'altra palla gol al 24', ma la conclusione della n°9 viene ben bloccata da Lauro. Al 28' il Settimello si affaccia per la prima volta dalle parti del portiere avversario, Rigacci calcia una sassata su punizione dai 30 metri, la palla si abbassa di colpo nei pressi della porta, ma l'estremo difensore aretino respinge bene, sul pallone vagante prova ad avventarsi Cullhaj, ma quest'ultima manca l'impatto con la sfera. Dopo questa occasione di marca nero-verde, l'Arezzo si ributta in avanti e nel giro di una decina di minuti realizza ben 4 gol (31', 37', 38' e 43'). Il primo tempo si chiude con le ospiti avanti per 6 - 0.
Nella ripresa, il Settimello, conscio di non aver più nulla da perdere prova a giocarsela, alzando il baricentro, e dopo 8' minuti va vicinissimo al "gol della bandiera", dopo una ottima triangolazione tutta di marca balcanica, Aliaj, mette una gran palla filtrante per Cullhaj, quest'ultima partita in posizione regolare, s'invola verso la porta, ma la conclusione della giovane punta, si stampa sull'esterno del palo (efficace anche l'intervento della giocatrice avversaria che in qualche modo disturba Cullhaj portandola esternamente, e riducendole l'angolo di tiro). Da quel momento in poi la partita diventa statica, si lotta molto a centrocampo per la riconquista del pallone, e per larghi tratti i portieri rimangono inoperosi. Il sostanziale equilibrio viene spezzato alla mezz'ora, quando la n°18 penetra in area dalla corsia di destra, e con un bolide a mezza altezza buca Genova (subentrata a Lauro ad inizio ripresa) sul suo palo. Un minuto più tardi (76') la n°9 porta a sette le marcature, sfruttando un contropiede ben architettato, si presenta davanti a Genova, e la batte con un preciso "lob". Le ospiti chiudono le marcature all'84', quando la  n°15 mette in rete da pochi passi, dopo una serie di carambole in area, dove la n°9 colpisce in pieno la traversa a porta libera da pochi passi, poi la palla giunge alla sopracitata n°15 che spedisce in porta.
La partita si è conclusa con un epilogo amarissimo, con otto schiaffi violentissimi ricevuti  in piena faccia, ma il segreto è non demoralizzarsi, ricominciare da zero, e buttarsi a capofitto verso la prossima sfida, facendo tesoro degli insegnamenti di questa sfida, perchè non tutto il male vien per nuocere...

Settimello - Arezzo 0 - 8 (0 - 6)

Settimello: (3-5-2) Lauro (dal 45' 2° t Genova); Ditta, Rigacci (dal 59' C. Poggesi), Caligiore (dal 26' Generini); Albanese (dal 45' Pagli), Bertocci, Aliaj, Mancin, Comparini (dal 37' Baldassarri); Lombardo, Cullhaj. A disposizione: Cibecchini.
All. Iaccarino

VALUTAZIONI

LAURO: All'esordio assoluto tra i pali, dimostra di avere una buona predisposizione al ruolo, ma serve tempo. Si rende protagonista di alcune buone parate, ma commette un errore dovuto all'inesperienza, quando in occasione del primo gol si lascia sfuggire il pallone dalle mani. E' solo la prima gara giocata in porta, ma ha tutto il tempo e le capacità per fare bene in questo ruolo. WORK IN PROGRESS
(GENOVA: Entra al posto di Lauro ad inizio ripresa, e proprio come quest'ultima, anche lei è alle prime armi in questo ruolo. Si rende protagonista di buone uscite, ma commette un errore in occasione di un gol aretino, dove non si posiziona benissimo e si fa bucare sul suo palo. Come per Lauro, anche lei ha tutto il tempo e le capacità per diventare un buon portiere. INESPERTA)

DITTA: Le avversarie dalle sue parti viaggiano come Eurostar, soprattutto la n°2, e contro quest'ultima le due ragazze danno vita a un bella contesa, dov'è la velocità a fare da padrona. DUELLO AD ALTA VELOCITA'

RIGACCI: Fino allo sciagurato infortunio accorso al 14' della ripresa, guida la difesa con grande maestria. Poi arriva il fattaccio, dopo aver recuperato un pallone sulla linea difensiva, si butta in avanti palla al piede, salta tre avversarie ma la quarta la abbatte con un intervento in stile Nobby Stiles, mediano di rottura (in prevalenza di tibie) inglese dell'Inghiterra campione mondiale del 1966. Questo brutto intervento la costringe ad uscire dal campo portata a braccia, e verosimilmente dovrà stare ferma per un periodo indeterminato. Ci teniamo a farle i nostri miglori in bocca al lupo di pronta guarigione, vogliamo rivederla in campo il prima possibile! CUORE DI DRAGO
(C. POGGESI: Entra al posto dell'infortunata Rigacci, si piazza a centrocampo e si dimostra un mediano vecchio stampo, copre bene la sua zona di competenza. MASTINA

CALIGIORE: Tocca pochissimi palloni. La maggiore esperienza delle avversarie la costringono a starsene rintanata nella sua zona. INGIUDICABILE
(GENERINI: Subentra al posto di Caligiore, e Bertocci di conseguenza scala dietro. Prova a disturbare le ripartenze avversarie, ma la bravura di quest'ultime fanno sì che i suoi tentativi risultino vani. ACCERCHIATA)

ALBANESE: Nel primo tempo si rende protagonista di ottime giocate in interdizione ed in impostazione. Mette il suo fisico e la sua esperienza a disposizione della squadra. Esce a fine primo tempo stremata, ancora deve ritrovare le migliori condizioni, ma la sua prova resta buona. FARO DEL CENTROCAMPO
(PAGLI: Dopo l'infortunio di Rigacci, passa a centrale sinistro difensivo (con Bertocci al centro). Le avversarie le passano da tutte le parti, e lei cerca in qualche modo di arginarle. Si fa spesso saltare in velocità. SI PUO' DARE DI PIU')

BERTOCCI: Inizia la partita giocando come mediano, ma le avversarie giostrano benissimo il pallone a centrocampo, e lei viene presa nel mezzo, potendo fare ben poco per arginare la loro manovra. Nel corso della partita passa al suo ruolo naturale, e lì va leggermente meglio. IN CRESCENDO

ALIAJ: Per questa partita non gioca nel suo tradizionale ruolo di "centravanti boa", ma viene schierata in mezzo al campo da Iaccarino per contrastare, grazie alla sua fisicità, le sortite avversarie. Prova a trascinare la squadra nei momenti di difficoltà, ricevendo palla e provando a scardinare il lucchetto difensivo avversario con le poderose sortite offensive. Le avversarie capiscono che lei è la "mina vagante" e viene sempre accerchiata, spesso anche da tre elementi. Manda quasi in gol Cullhaj con un'apertura col contagiri che le apre la strada verso la porta. MAI DOMA

MANCIN: Molto duttile in mezzo al campo. Inizialmente parte nel ruolo di esterno destro di centrocampo, poi vista la scarsità di palloni nella sua zona, passa al centro del campo per infoltire la linea difensiva. Si dimostra volitiva e lottatrice, non togliendo mai la gamba anche nei contrasti più bruschi. ECLETTICA

COMPARINI: Non sta molto bene fisicamente. Ma nonostante ciò, prova comunque a dare il suo contributo, tornando a difendere. Non riesce mai a rendersi pericolosa davanti come nelle sue capacità, anche a causa di un Arezzo costantemente riversato nella metà campo nero-verde. COL FRENO A MANO TIRATO
(BALDASSARRI: Entra in campo nel miglior momento delle aretine, e dunque viene presa nel mezzo anche lei nella girandola di fraseggi con cui le avversarie hanno messo nel mezzo il Settimello.Soffre molto la rapidità delle avversarie. Anche lei non propriamente a posto fisicamente a causa di una caviglia che le da fastidio da diverso tempo (ndr). ARRUGGINITA)

LOMBARDO: Esordio stagionale per lei. La maggiore fisicità ed esperienza delle avversarie la limita molto, ma i suoi movimenti davanti sono stati buoni. Le manca ancora un po' l'esperienza e la malizia degli attaccanti, ma per quello c'è tempo. THE FUTURE

CULLHAJ: Leggermente più esperta della sua partner d'attacco, riceve più palloni, e dialoga benino con le compagne. Va vicinissima al gol al 52', quando servita da Aliaj colpisce il palo. Rinvia l'appuntamento con il primo gol in maglia nero-verde. PROMETTENTE

ALL. IACCARINO: In questa sfida si sente un alchimista, e tenta varie soluzioni, scegliendo di affidarsi ad una giovanissima e promettente coppia d'attacco (Cullhaj e Lombardo), anche a centrocampo rivoluziona qualcosa, mettendo Aliaj centrale per dar manforte alle due mediane. Per adesso i risultati non si sono visti, ma siamo solamente ad inizio stagione, c'è tutto il tempo per cercare nuove soluzioni. Iaccarino ha molti elementi sul suo bancone, adesso dovrà essere abile a mischiarli sapientemente, per creare una miscela esplosiva. APPRENDISTA STREGONE

ARBITRAGGIO: Prova sostanzialmente buona, sempre molto vicino all'azione. Pecca un po' di magnanimità quando non estrae il rosso, per l'entrata subita da Rigacci. SENZA INFAMIA E SENZA LODE

Daniele Cardinale