lunedì 26 novembre 2012

Stesso risultato e stesso stile di gioco della gara dell'anno passato. Il Settimello si arrende al Ponte a Greve, ma a testa alta

Vedendo la partita giocata ieri pomeriggio tra il Settimello e il Ponte a Greve, si ha l'idea di aver fatto un tuffo nel passato. Sembra quasi di aver premuto il tasto "rewind" sul telecomando, e il fantomatico DVD ci ha riportato allo scorso 25 marzo, Campionato di Serie D. Stesso risultato, stessa sequenza dei gol e stesso stile di gioco per entrambe le squadre. Ovvero, un Settimello guardingo e pronto a tentare rapide ripartenze, e un Ponte a Greve abile nel giostrare il pallone, e pungente sugli esterni. Esattamente come lo scorso anno nella gara di ritorno. Sembra strano ma è così.
La partita ha messo in mostra un Settimello spavaldo e grintoso, pronto a vender cara la pelle, lottando duramente su ogni pallone, contro un avversario tosto, molto ben attrezzato in tutti i reparti e abile nel possesso della sfera. Alla fine dell'incontro, il pubblico presente può ritenersi soddisfatto per lo spettacolo messo in mostra dalle due compagini, ma non c'è assolutamente da stupirsi, perchè ogni qualvolta che queste due squadre si sono affrontate, hanno dato vita a degli incontri piacevolissimi, soddisfacendo il pubblico presente.
Ma passiamo alla cronaca del match.
Come era presumibile, le ospiti partono subito forte, e dopo appena cinque giri d'orologio, vanno vicino al gol. Sfruttando una buona incursione della n°2, la 10 svetta di testa, ma la sua poderosa zuccata si bacia la traversa e termina sul fondo. Il Settimello è aggressivo in mezzo al campo, ma all'8' la squadra di mister Bargagni passa. Dopo una buona azione sull'out di sinistra, la palla giunge a centro area, la difesa nero-verde sonnecchia un po', e ne approfitta Margherita Santedicola, che con una precisa rasoiata buca Comparini alla sua destra. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol trovato, le ospiti continuano ad avanzare pericolosamente, ma il Settimello si difende con le unghie e con i denti, tentando anche qualche rapido contropiede, ben arginato dalla ostica difesa avversaria. Al 22' la n° 10, con un tiro insidioso, impegna Comparini. Al 31' attimi di paura in mezzo al campo. Dopo aver fermato magistralmente un'azione delle amaranto con una perfetta scivolata, Rigacci rimane a terra dolorante. Il pubblico presente trattiene il respiro. Alla fine la ragazza non riesce a rientrare in campo, e viene portata fuori a braccia (sospetta distorsione del ginocchio ndr), al suo posto subentra Pagli. Passato la paura per la compagna uscita dolorante, le nero-verdi tirano fuori il carattere, pressano e lottano su ogni pallone, ma non riescono a creare grattacapi nei pressi della porta difesa dall'ex portiere nero-verde Matilde Mancin. L'ultima occasione della prima frazione è per le ospiti. Sugli sviluppi di un cross a centro area, la n°9 svetta bene di testa, ma la sua precisa incornata, destinata all'angolino, viene ben bloccata da Comparini. Il primo tempo si chiude quì.
Anche nella ripresa il Ponte a Greve parte forte, e dopo 3 minuti va vicino al raddoppio. Iaquinardi si libera bene dalla pressione di Bertocci e penetra in area dall'out di sinistra, il suo tiro-cross velenoso quanto il morso di un crotalo viene ben smanacciato da Comparini che devìa fuori dalla porta. Al 50' le ospiti possono usufruire di un calcio di rigore, scaturito da un vistoso mani in area di Sacchi. Sul dischetto si presenta Giudice, il suo è un tiro potente destinato alla destra di Comparini, ma quest'ultima con un guizzo felino respinge benissimo il penalty. Il Settimello, esaltato dalla prodezza della sua giovane portiera, prova ad affacciarsi in avanti, ma al 52' arriva il raddoppio delle amaranto. Iaquinardi raccoglie palla da limite area, e con una pregevole conclusione col contagiri che s'infila sotto la traversa, batte l'incolpevole Comparini. Questo raddoppio può tagliare le gambe alle nero-verdi, ma le ragazze non si danno per vinte, e lottano famelicamente su ogni pallone, tentando di scardinare con rapidi contropiedi la difesa avversaria, ma i tentativi sbattono addosso ai possenti centrali difensivi amarato. Al 56' la 10 conclude, Comparini respinge un tiro che probabilmente sarebbe terminato fuori, sulla palla vagante si avventa la n°9, ma il suo tiro da pochi passi termina alto. Al 60' il Settimello rimette in piedi la partita, sfruttando la prima vera palla gol della gara. Aliaj con un preciso tracciante che taglia la difesa avversaria, consente a Sacchi di presentarsi sola davanti alla porta, la conclusione della numero 10 nero-verde s'infila sotto l'incrocio, la dove Matilde Mancin nulla può. Subito dopo il gol nero-verde, scoppia un po' di bagarre in campo, Bianchi tenta di recuperare il pallone dalle mani di Matilde Mancin per portarlo velocemente a centrocampo, la neo portiera amaranto, visibilmente tesa nel riaffrontare la sua ex squadra, reagisce spingendo Bianchi, e l'arbitro la espelle. Non avendo un secondo portiere a disposizione, mister Bargagni schiera in porta una giocatrice per i minuti restanti. Il Settimello, cercando di sfruttare la superiorità numerica, prova a riversarsi nella metà campo avversaria, senza fortuna. Nei minuti successivi il Ponte a Greve crea un altro paio di palle gol per triplicare le marcature. Quando manca una manciata di minuti al termine, la squadra di Iaccarino ha la ghiotta opportunità per pareggiare i conti su calcio di punizione da limite area. Ma la conclusione di Albanese termina a lato alla destra del portiere. Negli ultimi 3 minuti, il Ponte a Greve crea tre nitide palle gol, ma Comparini è aiutata dalla sorte. La prima è al 91', il tiro della 9 termina a lato di poco. La seconda al 92', ancora la 9 conclude verso la porta, ma la sfera si stampa sul palo. La terza e ultima avviene al 93', dove la 10 calcia ma la palla si stampa sulla traversa. Con queste azioni in sequenza di marca Ponte a Greve, si chiude il match. Una contesa che ha visto due squadre affrontarsi a viso aperto, lottando su ogni pallone. Alla fine dei conti le ospiti portano a casa una vittoria meritata, che legittima la loro posizione in classifica. Per le nero-verdi si notano spiragli di luce in fondo al tunnel, e quest'oggi le ragazze hanno messo in campo una grinta da vendere al cospetto di un forte avversario. Mister Francesco Iaccarino può ritenersi soddisfatto per l'operato delle sue guerriere, perchè si sa... NON C'E' SCONFITTA NEL CUORE DI CHI LOTTA.

Settimello - Ponte a Greve 1-2 (0-1)

Marcatore: Sacchi al 60'.

Settimello: (3-5-2) Comparini; Bertocci (dal 55' Albanese), Rigacci (dal 34' Pagli), Biagiotti; G. Poggesi, Mancin, Sacchi (dal 75' Cullhaj), Lippi (dal 74' C. Poggesi), Aliaj; Bianchi, Lombardo (dal 51' Goretti). A disposizione: Di Rado.
All. Iaccarino

VALUTAZIONI

COMPARINI (migliore in campo): Nel pre-partita accusa un po' di comprensibile ansia, però si dimostra bravissima a trasformarla in energia positiva da sprigionare in campo. Si rende protagonista di parate proditorie a salvaguardare la propria porta, ed il rigore neutralizzato ad inizio ripresa con un pregevole guizzo di puro istinto  è la "ciliegina sulla torta" della sua partita. Incolpevole sui gol subiti.

BERTOCCI: Le sue dirimpettaie sono clienti difficili da affrontare. Ma lei come sempre, ci mette passione e anima, riuscendo in alcuni casi a liberare la sua zona da palloni pericolosi. L'unica sbavatura è sul primo gol amaranto, quando dalla sua zona parte il cross che poi porta al gol di Santedicola.
(ALBANESE: Messa in campo da Iaccarino per riordinare la squadra e fare legna. Ci mette tutta la sua esperienza. Alla s'incarica di tirare una punizione ghiotta per il pari, ma la sua conclusione termina a lato.)

RIGACCI: Tanto brava, quanto sfortunata. A tre settimane (ndr) dal suo brutto infortunio contro l'Arezzo, incappa di nuovo in un problema al ginocchio (il solito di 3 settimane fa), che si gira pericolosamente. Nella mezz'ora abbondante che ha giocato, si è dimostrata ancora una volta, pedina fondamentale per lo scacchiere nero-verde. Auguriamo a lei i nostri migliori in bocca al lupo di pronta guarigione!
(PAGLI: Entra al posto di Rigacci, e si attiene con umiltà ed impegno alle direttive delle "senatrici".)

BIAGIOTTI: Si contende la palma di migliore in campo con Comparini. Quando esce Rigacci infortunata, prende in mano la difesa, e la gestisce con estrema eleganza, togliendo spesso le castagne dal fuoco alle sue compagne. Sembra che i suoi problemi alla schiena non la sfiorino minimamente. Prestazione maiuscola.

G. POGGESI: Lotta su ogni pallone con un'innata determinazione, mettendo in mostra il cuore ispanico che batte nel suo petto.

MANCIN: A centrocampo il Settimello lotta duro, e lei è sempre in prima fila.

SACCHI: L'abilità delle avversarie la costringono a restare nelle retrovie. Ingenua sul fallo che scaturice il rigore a favore del Ponte a Greve, quando colpisce il pallone con la mano altissima in piena area. Si riscatta pochi minuti dopo, quando, servita da un pregevole tracciante di Aliaj, lascia partire un destro al volo potente e preciso che s'insacca all'incrocio.
(CULLHAJ: I palloni nella sua zona scarseggiano.)

LIPPI: Costretta anche lei a restare spesso nella sua metà campo. Quando sale in avanti, l'ottima difesa avversaria la argina molto bene.
(C. POGGESI: Messa in campo per far legna. Si dimostra anche lei una mastina che pressa tutta la sua zona.)

ALIAJ: Emisfero destro, la dove risiede l'intuizione, molto sviluppato. Il lancio che manda in gol Sacchi è da applausi. Per il resto, partita di sacrificio.

BIANCHI: Partita di sacrificio anche per lei. Quando ha la palla tra i piedi si ha sempre l'idea che qualcosa possa inventare. Alla fine è protagonista del parapiglia che scaturisce l'espulsione di Matilde Mancin. 

LOMBARDO: Giocare contro avversari di tale caratura non è mai semplice per una giocatrice alle prime armi. Lei però ci mette moltissimo impegno.
(GORETTI: Entra al posto di Lombardo per dare ordine al centrocampo. Si rende protagonista di un paio di buone chiusure. Piano piano sta smaltendo anche l'ultimo infortunio alla coscia che l'ha tenuta ai box la scorsa partita.)

ALL. IACCARINO: Ha chiesto esplicitamente dei segnali alla sua squadra, e le ragazze gli hanno regalato una prestazione tutta cuore e sacrificio. I risultati sul campo ancora non ci sono, però in questa partita ci sono stati molti segnali positivi, a dimostrazione che piano piano sta trovando la quadratura di questa squadra nuova e vogliosa di apprendere. 

ARBITRAGGIO: Sempre attento e presente in ogni zona del campo. Non perde di mano la partita nemmeno quando la contesa si riscalda un po'. 

Daniele Cardinale

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